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Porto Pescara: “Questo non è il vero dragaggio” VIDEO

Pescara. “Questo non è un vero dragaggio del fiume Pescara. Si dragheranno circa 5.500 metri cubi di fanghi, quindi meno del 10% del totale necessario, e alcuni di questi lotti partiranno non prima del 29 settembre, quando si concluderà il fermo biologico”.

Lo afferma il vicepresidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Antonio Blasioli che, affiancato dai consiglieri comunali di centrosinistra Carlo Costantini, Piero Giampietro e Francesco Pagnanelli, parla di “operazione verità” sulle attività in corso nel porto.

In una conferenza stampa a Pescara, Blasioli e i consiglieri hanno ricordato che “nel 2022 il presidente del Consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, sottolineava la necessità di dragare 60.000 metri cubi di fanghi o, in via alternativa, almeno 25mila. Sono trascorsi altri tre anni – hanno affermato – quindi possiamo immaginare quanto materiale si sia depositato ancora. Ora verranno dragati circa 5.500 metri cubi di materiali: una parte dei lavori inizierà prima della fine del fermo pesca, l’altra terminerà ben oltre il 15 di ottobre”.

Secondo Blasioli “tutti questi ritardi della filiera del centrodestra sono dovuti al Piano regolatore portuale che è in grandissimo ritardo anche con la fase dell’osservazione al Via nazionale, ai fanghi che non sono stati esaminati per nulla dal 2021 ad oggi, e questo ha comportato notevoli ritardi, e alla mancanza di un finanziamento su cui noi, invece, chiediamo certezze. Questi ritardi – ha osservato – hanno comportato delle spese ulteriori”.

Il vicepresidente del Consiglio regionale ha citato la “banchina su cui sorgerà un vero e proprio muro con undici montagne di rifiuti. Una bruttura – ha sottolineato – che sorgerà a ridosso del porto turistico. Il sindaco Masci ha sempre definito la vasca di colmata come la ‘collina della vergogna’, ma in realtà ne verrà posizionata un’altra, fino al 31 dicembre, che costerà 135mila euro per qualche mese. Per la rimozione di 5.500 metri cubi di fanghi, invece, ne verranno spesi 303mila”.

“In emergenza – ha aggiunto – tutto quanto si paga di più, quando non c’è una programmazione. E la programmazione dipende interamente dal centrodestra, dal Comune alla Regione al Governo, sono tutte forze di centrodestra ad amministrare questi enti. Purtroppo la città di Pescara è abbandonata”.

Blasioli, Costantini, Giampietro e Pagnanelli hanno chiesto infine “certezze sui fondi per il porto di Pescara, di rilevanza nazionale, per eseguire il vero dragaggio, perché questo, annunciato con grandissima enfasi, non si può definire così”.

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