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Chieti

Comitato ristretto dei sindaci su attivazione sedi del 118 e auto mediche nel Sangro Aventino e Alto Vastese

“Bocciata la proposta della ASL che non assicura copertura a sufficienza ai centri interni”

Chieti. I sindaci del Comitato Ristretto della Asl 02 si sono riuniti oggi con i Direttori Generale, Amministrativo e Sanitario dell’Azienda Sanitaria Lanciano – Vasto – Chieti, per discutere della proposta di attivazione delle sedi del 118 e delle auto mediche nelle aree distrettuali del Sangro Aventino e dell’Alto Vastese. È stato presente anche il sindaco di Castiglion Messer Marino, dottoressa Silvana Di Palma.

“Da tempo i sindaci di questi territori reclamano maggiore attenzione per un equo soddisfacimento del diritto alla salutedei loro concittadini, che spesso li vede svantaggiati rispetto alla popolazione dei centri più popolosi in caso di patologie acute tempo dipendenti – così il sindaco Diego Ferrara, presidente del Comitato – . Le cause sono molteplici: conformazione orografica del territorio con strade impervie per raggiungere i paesi più isolati, problemi finanziari che attanagliano la Asl, carenza di medici che vogliano prestare la loro professionalità nel campo del pronto intervento 118. Il risultato è un ridimensionamento della rete di urgenza-emergenza sul territorio che si concretizzerebbe, secondo la proposta della Asl, con l’attivazione in questi vasti territori di sole 2 ambulanze medicalizzate, una a Castiglione Messer Marino durante le 12 ore diurne e a Gissi nelle 12 ore notturne, l’altra per Atessa e Casoli con lo stesso turno circadiano. Oltre queste due ambulanze, il resto e forse più cospicuo lavoro sarà assicurato dalle cosiddette automediche che, con il medico a bordo, si sposterà da un luogo a l’altro dove è richiesto l’intervento. Tutti i sindaci presenti hanno ribadito che, pur comprendendo le difficoltà della Asl nell’assumere medici formati per l’attività di 118, non possono accettare uno squilibrio di assistenza medica nei vari distretti e territori, soprattutto nel delicatissimo ambito della medicina di urgenza dove i minuti possono decidere della sopravvivenza o meno di un loro cittadino. Pertanto il Comitato ha bocciato la bozza di proposta dell’azienda sanitaria definendola penalizzante per i loro territori. Di fronte alle legittime contestazioni dei sindaci, il dottor Palmieri si è impegnato a rivalutare, insieme con i suoi collaboratori, la proposta della Asl aggiornando una successiva riunione al 10 luglio prossimo”.

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