Roseto, dati turistici: “Sono gli stessi operatori a smentire Nugnes”
Presa di posizione di Siamo Roseto
Roseto. “Alla fine del mese di luglio sono gli stessi operatori turistici a smentire gli ottimi quanto fantomatici dati positivi dell’estate 2025 diffusi dal sindaco Nugnes” con queste parole il consigliere Teresa Ginoble e il suo gruppo consiliare, SiAmo Roseto, tornano sulla questione delle presenze estive dopo le dichiarazioni degli operatori turistici in merito all’andamento della stagione in corso.
Che la situazione fosse critica lo si riusciva a percepire semplicemente andando in giro per la città. Ma ora che la conferma del trend più che negativo giunge dagli operatori turistici rosetani, quella sensazione si trasforma in certezza.
Ed è una certezza che fa male a Roseto e alla sua economia, al suo prestigio, alla sua fama e alla sua storia.
“La famigerata Operazione Turismo di Nugnes e della sua squadra è tramontata da tempo ormai, lasciando sul territorio solo incuria, degrado, improvvisazione organizzativa, alimentando sempre più il forte malcontento di residenti e turisti. Durante i consigli comunali ho sempre ribadito che la città è abbandonata a sé stessa e questa amministrazione non riesce più a curare nemmeno l’ordinario. Impossibile pensare di poter reggere il confronto con le altre città della costa teramana che si preparano per tempo ad accogliere i turisti con servizi adeguati e con il giusto decoro urbano” dichiara Teresa Ginoble, consigliere comunale capogruppo di SiAmo Roseto.
Mentre le altre sei sorelle costiere esultano per una tendenza in positivo, frutto di una gestione intelligente della manutenzione e di una valida organizzazione degli eventi estivi, a Roseto ci tocca fare i conti con una inesorabile discesa verso il basso di cui nessuno degli amministratori si fa umilmente carico.
Sfoggiare dati autoprodotti e non ufficiali per cercare di insabbiare la verità è l’ennesima mancanza di rispetto verso una comunità che ha il polso della situazione e non ha bisogno di applicazioni e strumenti digitali per comprendere che i turisti non ci sono e le attività soffrono.
L’amministrazione Nugnes dovrebbe allora fare un atto di coraggio: togliere il disturbo per evitare di arrecare ulteriori danni alla città fino alla fine del mandato.
