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Chieti

Ragazzi travolti dalla corrente: doppio salvataggio in Adriatico

Mercoledì 13 agosto nel giro di poche ore, due salvataggi, uno nelle acque del Lido La Ricetta di Ortona e l’altro a San Salvo alla Playa Hermosa e Poseidon. Ancora una volta il mare ha mostrato le sue insidie e i molti pericoli che spesso i bagnanti sottovalutano.

 

Una stagione estiva con moltissimi interventi in mare, a conferma della grande preparazione e motivazione che caratterizza gli Angeli del Mare Rescue Italy FISA (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) chiamati ogni giorno a essere operativi su molte spiagge italiane in situazioni d’emergenza, di sicurezza e salvataggio. Allo stesso tempo riprende l’azione di sensibilizzazione ai pericoli del mare, troppo spesso sottovalutati dai bagnanti che poi si ritrovano in situazioni di pericolo per la loro stessa vita. Ringraziamo la Guardia Costiera per il pronto intervento a ogni operazione di salvataggio.

Antonio D’Angelo, bagnino Angeli del Mare Rescue Italy FISA: “Mercoledì 13 agosto verso le undici, presso il Lido La Riccetta di Ortona (CH). Ero impegnato a sorvegliare la spiaggia, quando il collega Enrico Bissanti mi ha lanciato l’allarme che 4 ragazzi usciti in mare con una tavola SUP, non riuscivano a rientrare. Ho subito preso il pattino di salvataggio e li ho raggiunti. Mi sono reso conto che la situazione non era delle più semplici poiché il vento era molto forte e soffiava da terra. Allora li ho subito legati al pattino per riportarli a riva, ma nonostante tutto e la prontezza, comunque è stato difficile rientrare poiché il vento era molto forte e contrario.”

Lucia De Felice, bagnina Angeli del Mare Rescue Italy FISA: “Abbiamo avvisato i ragazzi mentre stavano entrando in acqua con la tavola SUP, dicendo loro di non allontanarsi a causa del mal tempo e soprattutto del forte vento. I ragazzi non rendendosi conto e sottovalutando, come spesso accade, la forza del mare, si sono allontanati, arrivando vicino agli scogli, poco prima dei Ripari di Giobbe. Mentre il mio collega era lì per prestare soccorso ed effettuare il salvataggio, io sono rimasta pronta sulla torretta per osservare e monitorare la situazione, per intervenire all’occorrenza o chiamare altri soccorsi.”

Sara Di Loreto, bagnino Angeli del Mare Rescue Italy FISA: “Mercoledì 13 agosto, nel primo pomeriggio, presso gli stabilimenti balneari Playa Hermosa e Poseidon di San Salvo (CH). Stavo andando in aiuto al mio collega Giovanni D’Elia, in postazione 8, impegnato con una bambina ferita da una conchiglia sulla battigia. Contemporaneamente ho sentito alcuni bagnanti che richiamavano la mia attenzione, chiedendo soccorso per un signore in difficoltà in mare. Mi sono immediatamente tuffata in acqua e ho raggiunto il signore a nuoto. L’ho portato a riva con l’aiuto del mio collega, mentre alcuni bagnanti e parte dello staff di Playa Hermosa ci hanno aiutato ad allontanare la restante parte dei bagnanti incuriositi. Raggiunta la battigia con il pericolante, l’abbiamo messo in posizione laterale di sicurezza e abbiamo chiamato i soccorsi. Il signore si trovava all’altezza dell’ultima boa del corridoio di lancio prima dei frangiflutti. Ci ha riferito, dopo il soccorso, che non ha più sentito la sabbia sotto i suoi piedi e, preso dal panico, anche a causa della forte corrente, ha ingoiato acqua. Abbiamo chiamato il 118, il pericolante è stato controllato lì sul posto, non è stato portato in ospedale, grazie all’immediato intervento degli Angeli del Mare.”

Marco Schiavone, presidente Angeli del Mare Rescue Italy FISA: “Come Angeli del Mare abbiamo avviato questa preziosa collaborazione con la F.I.S.A. (Federazione Italiana Salvamento Acquatico) che ci permette di formare i giovani soccorritori con un livello di professionalità altissimo. Inoltre chiediamo ai nostri collaboratori di metterci passione e cuore. Il mare è bello, ma è anche continuamente una possibile minaccia per i bagnanti, soprattutto gli anziani e i bambini. I nostri soccorritori sono addestrati non solo alle tecniche di salvamento, di nuoto, di primo soccorso. Ma soprattutto a prevenire o meglio osservare e cercare di informare i bagnanti sui possibili pericoli del mare, sempre in stretta collaborazione con tutte le Capitanerie di Porto che ringraziamo per il loro sostegno fattivo alla Salvaguardia umana. Insieme a Carmen Padalino, mia socia, ringraziamo il Presidente della FISA Raffaele Perrotta per la preparazione dei Soccorritori Acquatici FISA e per la loro professionalità. Ricordiamo che la nostra realtà è nata a Pescara in Abruzzo, ma oggi siamo presenti su molte spiagge italiane. Ringrazio il maestro nazionale moto d’acqua FISA, Paolo Bratti per l’eccellenza della sua preparazione.”

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