Fossacesia, un simbolo di integrazione: cittadino senegalese chiede di fare volontariato per dire ‘grazie Italia’

Fossacesia. Una storia di migrazione, accoglienza e profonda gratitudine. Alpha Balde, cittadino di origine senegalese residente a Fossacesia, ha scritto al Sindaco Enrico Di Giuseppantonio per chiedere di poter prestare servizio di volontariato gratuito presso il Comune, anche solo per poche ore nei suoi giorni di riposo, come gesto di riconoscenza verso l’Italia, “Paese che mi ha dato tutto: un letto, un pasto, un ascolto, una possibilità”.
Arrivato in Italia il 30 maggio 2016 dopo un lungo viaggio della speranza partito dalla Libia, affrontato su uno di quei barconi tristemente noti per le tante tragedie del Mediterraneo, Alpha ha vissuto in vari centri di accoglienza in Abruzzo e Molise. Oggi lavora con contratto a tempo indeterminato presso Sarni, come cuoco, nell’Area di servizio Sangro Est dell’Autostrada A14 e vive stabilmente a Fossacesia. Ma la sua storia personale è diventata qualcosa di più: un messaggio di speranza, di gratitudine e di esempio civico che ha colpito profondamente il primo cittadino.
“Mi ha commosso ricevere questa richiesta – dichiara il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio. Alpha non chiede nulla per sé: offre il suo tempo per restituire, con dignità e amore, ciò che ha ricevuto. È un gesto semplice ma potentissimo, che dimostra come l’integrazione non solo è possibile, ma arricchisce l’intera collettività. Fossacesia è la sua casa, come lui stesso ha scritto. E noi siamo orgogliosi di avere cittadini come lui. Il suo viaggio, durissimo e rischioso, ricorda a tutti noi le sofferenze di tanti migranti, spesso vittime dei trafficanti di esseri umani. La sua storia, a lieto fine, è una luce nel buio.”
Durante un recente incontro tra i due, richiesto proprio da Alpha, il Sindaco gli ha detto: “A Fossacesia non ci sono stranieri. Siamo tutti uguali.”
Parole che Alpha ha riportato nella sua lettera come uno dei momenti più toccanti vissuti da quando è in Italia.
“Ho sempre sognato di vivere qui – scrive Alpha – e ora che ho un lavoro, una casa, e sono trattato come un uomo tra gli uomini, sento il bisogno di dire grazie non solo con le parole, ma con le azioni. Il volontariato è il mio modo di restituire.”
Il Comune di Fossacesia accoglierà con entusiasmo la proposta di Alpha, che potrà essere coinvolto in attività sociali e civiche secondo le sue disponibilità.
La storia di Alpha Balde richiama alla memoria anche quella di milioni di italiani che, nel secolo scorso, partirono per l’America, l’Australia, l’Europa del Nord con una valigia piena di speranza e sogni. Oggi, l’Italia che ha saputo accogliere, ascoltare e offrire opportunità, vede in cittadini come Alpha il riflesso della propria storia.
“L’integrazione vera non è solo una parola – conclude il Sindaco Di Giuseppantonio – ma è fatta di gesti concreti, come questo. Fossacesia continuerà a essere un modello di città aperta, solidale, umana. E Alpha è il simbolo di una gratitudine che ci onora e ci sprona a fare sempre di più.”