
Abruzzo. E’ pronto per l’esame del Consiglio regionale il progetto di legge che dispone l’avvio del piano di fusione tra l’Azienda regionale delle aree produttive (ARAP) ed il Consorzio per lo sviluppo industriale dell’area Pescara – Chieti (CSI).
La proposta, questo pomeriggio, ha ricevuto il parere favorevole della maggioranza, con l’astensione dei consiglieri Silvio Paolucci ed Enio Pavone, ed il parere contrario del Movimento 5 Stelle e del gruppo Abruzzo Insieme. Spettava alle due Commissioni consiliari “Agricoltura, Sviluppo economico e Attività produttive” e “Bilancio, Affari generali e istituzionali”, riunite oggi in seduta congiunta e straordinaria, dare l’ultimo visto per passare all’Aula l’esame del provvedimento. I sedici articoli della proposta normativa sono stati emendati e aggiornati. Al tavolo dei Commissari è intervenuto l’assessore alle attività produttive, Tiziana Magnacca, direttamente coinvolta nella fase attuativa della norma.
I lavori sono poi proseguiti in terza commissione per il provvedimento amministrativo, di iniziativa della Giunta regionale, che intende prorogare di due anni la validità del Piano Faunistico Venatorio Regionale, in scadenza il 29 settembre 2025. L’atto ha ottenuto il parere favorevole della maggioranza, quello contrario del Movimento 5 Stelle e l’astensione del resto dell’opposizione. Il documento sarà inserito all’ordine del giorno della prossima seduta consiliare.
“Questo pomeriggio, nel corso dei lavori di commissione, abbiamo concluso un lungo iter di analisi su un progetto di legge nevralgico per le aree industriali della nostra regione. La riforma, che sarà esaminata nel prossimo Consiglio regionale, si fonda su un principio: agevolare le imprese produttive e, conseguentemente, il tessuto occupazionale. Questo obiettivo potrà realizzarsi solo attraverso un ente unico di gestione, senza necessariamente mettere in liquidazione l’ARAP che, al contrario, va potenziata puntando su nuovi investimenti.
Un esempio è il settore energetico, con ARAP Energia, che a breve metterà a reddito circa 100 megawatt grazie alla produzione di energia rinnovabile, generando un investimento stimabile in circa 20 milioni di euro di nuove entrate. Il testo raccoglie spunti di riflessione provenienti da tutti i consiglieri regionali e dagli auditi, e potrà eventualmente essere integrato durante i lavori d’aula. Rispondendo anche alle critiche sollevate in questi mesi, vorrei sottolineare come le modifiche apportate in commissione – da alcuni definite ‘speculari’ – alla riforma di iniziativa dell’assessore Magnacca non rappresentino una diretta sfiducia, ma testimonino piuttosto il forte coinvolgimento e l’onestà intellettuale dei legislatori, inclusi i rappresentanti della Giunta”. Così il presidente della commissione regionale sulle Attività Produttive, Nicola Campitelli, a margine della votazione che ha licenziato la norma in commissione, con i voti favorevoli della maggioranza e l’astensione di Partito Democratico e Azione.
“Con l’approvazione del progetto di legge che avvia la fusione tra l’Azienda Regionale delle Aree Produttive (ARAP) e il Consorzio per lo Sviluppo Industriale dell’area Pescara-Chieti (CSI CH-PE), la Regione Abruzzo compie un passo importante verso una nuova organizzazione delle aree industriali, basata su efficienza, semplificazione e capacità di attrarre investimenti”. Così Vincenzo D’Incecco, presidente della Prima Commissione “Bilancio, Affari generali e Istituzionali” del Consiglio regionale, al termine della seduta straordinaria congiunta con la Terza Commissione, che ha espresso parere favorevole al provvedimento. “Le Commissioni – spiega D’Incecco – hanno lavorato per migliorare la proposta legislativa originaria, adeguando il nuovo assetto alle esigenze del territorio e del sistema produttivo regionale. La riforma, che adesso approderà in Consiglio, è il risultato di un lavoro di squadra. Nel corso delle sedute, sono stati ascoltati tutti i soggetti coinvolti: il commissario e i sub commissari dell’Arap, il commissario del Csi, gli enti locali, i sindacati, le associazioni. C’è stata grande collaborazione da parte dell’assessore Magnacca, che ha fornito un importante contributo. Un ringraziamento va inoltre agli uffici per il supporto tecnico e l’impegno profuso. Con questa legge – sottolinea – si pone fine a una lunga fase di incertezza per il Consorzio per lo Sviluppo Industriale dell’area Pescara-Chieti, in liquidazione dal 2011, e si apre una prospettiva chiara per tutte le realtà coinvolte. L’Abruzzo ha bisogno di strutture snelle, moderne e operative, capaci di affiancare concretamente il tessuto imprenditoriale e rendere il nostro territorio più competitivo. L’Arap – conclude – dovrà essere al servizio della crescita e dello sviluppo economico regionale”.