
“I dati diffusi oggi dalla UIL sono allarmanti: l’Abruzzo ha speso ad oggi appena il 3,26% dei fondi strutturali europei del ciclo 2021-2027.
Un’occasione storica per il rilancio dei territori rischia di andare sprecata per inefficienze amministrative e ritardi nella programmazione”, dichiara il deputato abruzzese di Azione e capogruppo in Commissione Finanze, Giulio Sottanelli, commentando lo studio pubblicato oggi sull’attuazione delle politiche di coesione.
Secondo l’analisi, a oltre tre anni dall’avvio della programmazione europea, la media nazionale di spesa si attesta appena al 5%. Peggio ancora l’Abruzzo, tra le ultime regioni italiane per avanzamento della spesa. “È necessario un cambio di passo immediato: è necessario istituire una task force regionale intersettoriale con la partecipazione di enti locali, parti sociali e tecnici, che supporti le amministrazioni nella progettazione, gestione e rendicontazione degli interventi”, continua Sottanelli.
“Non possiamo permetterci di perdere risorse fondamentali per infrastrutture, lavoro, coesione territoriale e transizione ecologica – conclude –. L’Europa ci chiede di essere all’altezza, non possiamo rispondere con immobilismo e disorganizzazione. È proprio questa incapacità di utilizzare in modo efficiente i fondi disponibili che frena la modernizzazione del Paese e condanna territori come l’Abruzzo a una produttività stagnante, compromettendo le opportunità di sviluppo e occupazione per imprese e cittadini”.