Tortoreto, bici elettriche: situazione fuori controllo. Serve ordinanza
Il gruppo consiliare Tortoreto al Centro chiede al sindaco controlli e provvedimenti ad hoc

Tortoreto. Serve un’ordinanza immediata che disciplini la circolazione delle bici elettriche sul lungomare Sirena e sulla pista ciclabile in maniera particolare.
La richiesta, dettagliata, è contenuta in una nota diffusa dal gruppo consiliare Tortoreto al Centro (Libera D’Amelio, Martina Del Sasso) alla luce dell’episodio accaduto in mattinata, quando sulla pista ciclo-pedonale una donna è stata investita da una bici “pirata”.
“Non è più accettabile derubricare questi episodi a casi isolati”, si legge in una nota.
“Da settimane, il gruppo consiliare Tortoreto al Centro ha sollevato pubblicamente il problema della carenza di controllo del territorio nelle ore serali e notturne, dovuta alla mancanza del terzo turno della polizia locale.
Un vuoto che si traduce, purtroppo, in un’assenza concreta di prevenzione e che oggi pesa direttamente sulle spalle dei cittadini.
Nel frattempo, la situazione sul lungomare sembra ormai fuori controllo: giovani, spesso minorenni, sfrecciano in bicicletta elettrica a velocità elevata, in ogni ora del giorno e della sera, tra famiglie, bambini, anziani, turisti.
Spazi pensati per la mobilità dolce e la vivibilità collettiva si sono trasformati in aree a rischio, dove a farne le spese sono i più vulnerabili”.
Le richieste. Il gruppo consiliare chiede al sindaco Piccioni di prvedere, in tempi rapidi, un’ordinanza dedicata.Limiti di velocità rigorosi,
fasce orarie di utilizzo,
divieti per i minori non accompagnati,
l’obbligo di condurre il mezzo a mano nei tratti a maggiore densità pedonale.
“Si tratta di misure concrete, già adottate da altre amministrazioni costiere, che non negano la mobilità, ma riconducono l’uso di certi mezzi in un quadro di civiltà e sicurezza condivisa”, si legge.
“Come forza di minoranza, ribadiamo il nostro impegno a vigilare e proporre, ma anche a collaborare con senso di responsabilità istituzionale ogni volta che si tratta di tutelare la sicurezza e la qualità della vita della nostra comunità.
La sicurezza non può essere lasciata al caso, né alla buona volontà dei singoli. Serve una regia pubblica, forte, presente”.