Grande successo per la festa di San Giorgio nella contrada Porcareccia di Vacri
Oltre mille persone presenti

Vacri. Una serata indimenticabile quella di sabato 5 luglio nella Contrada Porcareccia di Vacri, dove si è tenuta, dopo il successo dell’anno scorso, la tradizionale Festa in onore di San Giorgio.
L’evento è stato riorganizzato, dopo ben 15 anni di stop, l’anno scorso, e questa seconda
edizione ha richiamato oltre 1000 presenze, superando ogni aspettativa e confermandosi come uno degli appuntamenti più attesi dell’estate vacrese e dei paesi limitrofi.
L’atmosfera è stata di quelle che si respirano nelle occasioni speciali: intere famiglie, giovani, anziani e bambini si sono ritrovati per trascorrere insieme una serata di allegria, buon cibo, musica e tanto intrattenimento. Immancabile inoltre l’appuntamento con il ballo della pupa ed i suoi fuochi d’artificio, firma irrinunciabile di questa manifestazione.
Numerosi i complimenti ricevuti da parte del pubblico, che ha apprezzato non solo la qualità
dell’offerta gastronomica e musicale, ma anche la calda accoglienza e il clima di convivialità.
“Il Comitato è commosso e onorato per la generosa presenza e i tanti complimenti ricevuti.
A fare la differenza, come sempre, è stata la passione e l’impegno degli organizzatori e dei
volontari, che hanno lavorato senza sosta per garantire la riuscita della festa”così si è espressa Eleonora Pantalone, la presidente del Comitato San Giorgio che ha continuato dicendo che: “Il grande afflusso di persone e il coinvolgimento attivo di tutta la contrada sono stati la dimostrazione concreta che, quando si lavora con il cuore, i risultati arrivano e superano ogni aspettativa”.
Un grazie speciale va a tutti coloro che hanno contribuito al successo dell’evento: dalle attività gastronomiche che hanno prestato servizio a chi ha curato gli allestimenti, dalla logistica all’intrattenimento: ogni dettaglio ha fatto la differenza.
In particolare il Comitato ringrazia i manager Rolando Antonucci e Franco Centurione ed il Parroco di Vacri, Don Antonio Santoleri.
Appuntamento, dunque, al prossimo anno, con la promessa di continuare a crescere e a migliorarsi, sempre nel segno della tradizione e della comunità.