Teramo
Martinsicuro, area 2.18: la riqualificazione urbana e sociale ora è realtà FOTO
Evento conclusivo in sala consiliare

Martinsicuro. Un momento di riflessione e condivisioni per la conclusione di un progetto ambizioso, che affonda le sue radici nel corso degli anni e segna la riqualificazione urbana e sociale di una zona ben definita del tessuto cittadino.
Si è tenuto nel pomeriggio di sabato 22 novembre, in sala consiliare, a Martinsicuro, l’incontro conclusivo del progetto Area 2.18, un’iniziativa strategica di riqualificazione urbana e sociale avviata nel 2015 nell’ambito del Piano Nazionale per la Riqualificazione Sociale e Culturale delle Aree Urbane Degradate.
Finanziamenti e struttura del progetto
Area 2.18 è stato finanziato nel 2021 per un importo complessivo di € 1.963.273,00, così ripartiti:
•€ 1.492.087,48 – Presidenza del Consiglio dei Ministri
•€ 392.654,60 – Regione Abruzzo
•€ 78.530,92 – Comune di Martinsicuro
Il progetto si articola in due componenti:
•Componente Lavori – € 1.780.000,00
•Componente Servizi – € 183.273,00
La componente lavori ha consentito la realizzazione di un percorso ciclopedonale lungo via Battisti, volto a migliorare la fruibilità degli spazi pubblici e favorire l’aggregazione spontanea, oltre alla creazione di un’area per gli urban sport che comprende uno skate park e un campo da basket.
La componente servizi ha invece sviluppato un percorso educativo e sociale articolato in incontri per genitori, docenti e operatori dei servizi sociali sui temi dell’adolescenza e della genitorialità; l’attivazione di sportelli di ascolto scolastici ed extrascolastici; attività di orientamento contro l’abbandono scolastico; officine artistiche, tecnologiche e sportive per promuovere creatività, cooperazione e lavoro di gruppo.
Strutture, servizi e interventi educativi si sono così integrati in un’unica strategia capace di contribuire in modo concreto alla prevenzione e al contrasto del degrado urbano.
L’incontro conclusivo. La giornata odierna, presentata dal giornalista Luca Zarroli, ha rappresentato il momento di restituzione alla comunità delle attività svolte e dei risultati raggiunti: un passaggio fondamentale per condividere l’esperienza maturata e porre le basi per futuri percorsi di miglioramento.
“Un progetto che ci rende orgogliosi e che produrrà importanti risultati – le parole in apertura del sindaco Massimo Vagnoni – Non abbiamo solo riqualificato un’area ma abbiamo avviato una nuova progettualità mettendo al centro il nostro futuro ossia i giovani della città.
“Ringrazio il sindaco per la vicinanza in tutti questi anni – ha commentato Stefania Giudice, Responsabile Area IV e redattrice della componente servizi – che ha illustrato il lavoro realizzato – Abbiamo lavorato sulla comunità in questo periodo perchè è proprio partendo dai bisogni della comunità che si arriva a fruire appieno un’opera pubblica. Un lavoro condiviso, sin dai primi momenti con la scuola. Ascoltando, cercando risposte dai docenti, genitori e ragazzi, affinando così sempre meglio il progetto. Da questa condivisione è nata una rete con le altre associazioni coinvolte e che ringrazio”.
“Un lavoro di prevenzione che ci ha portato a creare un sistema replicabile per il futuro, in un momento in cui c’è emergenza a livello nazionale su tutti gli aspetti che riguardano il disagio giovanile – le parole di Barbara Rastelli, Dirigente scolastica, che ha sottolineato il ruolo centrale della scuola nella definizione dei bisogni e nella partecipazione attiva al progetto – Due anni fa sono iniziate le lezioni di formazione per gli insegnanti allo scopo di dotarli di strumenti capaci si captare tutti i vari segnali di disagio sociale. Poi sono iniziate le attività con gli studenti: si è lavorato sull’orientamento di uscita, sui talenti artistici e tecnologici, e con la cooperativa Lella 2001 si è lavorato sulla creazione del gruppo che crediamo fortemente sia un elemento vincente per poter realizzare gli obiettivi”.
A seguire, ci sono stati gli interventi interessantissimi dei partner di progetto
•Associazione Studenti&Futuro – Catiuscia Settembri
•Cooperativa Lella 2001 – Ilaria Capponi
•Associazione Caborosa – Mirko Di Sabatino
Parola poi all’assessore ai lavori pubblici, Monica Persiani: “Un’opera di grande valenza sociale. La scelta dell’area in questione è stata dettata dal fatto che ci siamo trovati in una zona che era poco più di un quartiere dormitorio. Un’area marginalizzata dunque, che aveva bisogno di essere collegata alle altre parti della città abbattendo la divisione tra periferia e centro, favorendo la circolazione nell’area, migliorando gli spostamenti con una viabilità lenta e, soprattutto, migliorando la vivibilità di quegli spazi già esistenti. Obiettivi che siamo convinti con questo progetto di aver raggiunto. Ringrazio il Responsabile unico del progetto, Simonetta Majelli, la ditta che ha eseguito i lavori e tutta la squadra del servizio manutenzione del Comune di Martinsicuro. Ai ragazzi presenti qui chiedo di prendersi massima cura di questa area”.
E’ intervenuto poi il consigliere con delega allo Sport, Alessandro Casmirri:”Siamo soddisfatti per aver portato a compimento questo progetto che abbiamo visto nascere sulla carta. Ora spetta a noi farlo funzionare al meglio e renderlo sempre più fruibile per i ragazzi della città puntando sulla collaborazione di tutti”.
“Non vi nascondo l’emozione – ha concluso poi l’assessore Alduino Tommolini – Da questo incontro sono emerse parole chiave significative. La prima è l’ascolto: saper ascoltare è il primo passo per la risoluzione di problematiche. Poi si è toccato il tema del rispetto, valore fondamentale, per arrivare a parlare di competenza cioè portare un valore aggiunto. Quarta parola chiave la rete, mettersi insieme e collaborare. Tutti elementi fondamentale che hanno reso realtà questo progetto. Questa amministrazione da quasi 10 anni lavora in questa maniera ed è quindi in grado di raggiungere obiettivi sempre più importanti”.
L’Amministrazione ha espresso pertanto soddisfazione per il percorso compiuto, evidenziando come la sinergia tra interventi strutturali, servizi educativi e partecipazione della comunità rappresenti un modello efficace per la crescita e la rigenerazione della città.





