Palazzo de’ Mayo, Marsilio: ‘Grazie all’accordo, studenti e cultura tornano nel centro di Chieti’

Chieti. Questa mattina, a Chieti, è stato presentato alla stampa l’accordo tra l’Università “Gabriele d’Annunzio” e la Fondazione Banco di Napoli, siglato lo scorso 24 ottobre a Napoli, che consentirà all’Ateneo di utilizzare gli spazi storici di Palazzo de’ Mayo a Chieti per attività istituzionali, culturali, di rappresentanza e di alta formazione. Per l’Università era presente il Rettore Liborio Stuppia mentre per la Fondazione Banco di Napoli il presidente Orazio Abbamonte.
Il Presidente della Regione, Marco Marsilio, ha salutato con favore l’intesa, sottolineandone il grande valore per la città di Chieti e per l’intero territorio regionale.
“Una nuova vita per Palazzo de’ Mayo era quello che serviva, era l’obiettivo che ci eravamo prefissi – ha detto Marsilio – non poteva essere trovata soluzione migliore. Devo ringraziare in particolare l’Ateneo che, raccogliendo anche le nostre sollecitazioni e la spinta che tutta la città esercitava nei confronti dell’Università per rientrare in centro storico e rivitalizzare il colle teatino, oltre che il campus attuale, ha contattato la Fondazione Banco di Napoli che, a sua volta, avendo un problema economico nella gestione di un complesso così prezioso, in passato era finita al centro dello scandalo della possibile vendita. Abbiamo reagito anche duramente, ci siamo confrontati con gli organi della Fondazione: è stato riunito un consiglio direttivo qui a Chieti dove il problema è stato affrontato in tutte le sue sfaccettature. Alla fine, anche la Fondazione — e gliene do atto — ha individuato un percorso serio, ragionevole e rispettoso dei sentimenti della città. Oggi – ha proseguito Marsilio – Palazzo de’ Mayo rimane sede della Fondazione, che potrà continuare a utilizzare i suoi spazi per riunioni e iniziative, ma viene affidato nella gestione quotidiana all’Università, che torna così al centro. Porterà studenti, ospiterà iniziative culturali: questi sono spazi bellissimi, enormi, con un patrimonio artistico importante non solo nel manufatto architettonico di grande pregio, ma anche nelle collezioni che contiene. Sarà una bellissima occasione per riaprire alla città questo palazzo storico, farlo conoscere ai tanti cittadini che non ne hanno mai avuto la possibilità e tornare a far pulsare il cuore del centro storico di Chieti, di cui la città ha davvero grande bisogno”.
L’accordo permetterà all’Università di destinare Palazzo de’ Mayo a eventi istituzionali e culturali, attività di alta formazione e ricerca, oltre a ospitare la propria collezione d’arte. Saranno inoltre resi fruibili la dotazione libraria del complesso e la suggestiva Via Tecta di epoca romana, contribuendo a dare nuovo impulso alla vita culturale e sociale del centro storico di Chieti. (REGFLASH) DURA/251127



