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Emergenza incendi, Scelli: “Giornate durissime, ma il sistema sta reggendo”

Abruzzo. Giornate complesse e molto impegnative per il sistema regionale di protezione civile, messo a dura prova da un’ondata di incendi che negli ultimi due giorni ha interessato vaste aree dell’Abruzzo”.

 

Lo ha dichiarato il direttore dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile, Maurizio Scelli commentando che solo nella giornata di ieri il territorio regionale è stato interessato da ben 23, con situazioni particolarmente critiche a Capestrano, Bazzano nell’aquilano e nella Riserva naturale di Punta Aderci, nel Vastese.
“In quest’ultima località – spiega il Direttore – il danno poteva essere devastante, trattandosi di un’area ad altissima vocazione turistica, ma grazie alla prontezza operativa dei vigili del fuoco, della protezione civile, della Capitaneria di Porto e dei volontari, è stato possibile arginare le fiamme e mettere in sicurezza il territorio, limitando l’impatto ambientale”.

Secondo Maurizio Scelli, il sistema di risposta sta funzionando a pieno regime, con oltre mille volontari attivi, supportati da tecnici, funzionari e dirigenti di altissimo livello.
Tuttavia, rimane urgente il potenziamento delle risorse aeree, come Canadair ed elicotteri: “troppo spesso – denuncia Scelli – siamo costretti ad attendere ore per ottenere le autorizzazioni ai decolli. Eppure in queste situazioni ogni minuto è prezioso. L’obiettivo è ridurre quei tempi”.

Ma l’appello più forte è rivolto alla prevenzione: “Diciamolo chiaramente: l’autocombustione non esiste – avverte – Esistono incendi dolosi o colposi e chi provoca un incendio volontariamente, o per negligenza, deve essere perseguito con fermezza”.
“Ce la stiamo mettendo tutta – continua Scelli – per fronteggiare ogni emergenza e garantire la sicurezza della popolazione. Ringrazio tutti gli operatori della Protezione Civile e i volontari che, senza sosta, giorno e notte, stanno dando tutto sé stessi: professionalità, dedizione, spirito di sacrificio. Un lavoro silenzioso e spesso invisibile, ma di importanza vitale.”
Scelli si appella alla necessità di una nuova cultura della prevenzione, fatta di controlli, consapevolezza e responsabilità: “non possiamo più permetterci di rincorrere le emergenze. Dobbiamo prevenirle, con strumenti adeguati e una rete istituzionale pronta e sinergica”.

 

 

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