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Abruzzo

Ripartizione del pay-back farmaceutico: ricorso rigettato. La Regione esulta

Abruzzo. E’ un’altra vittoria dell’Abruzzo e del Presidente Marsilio a favore delle Regioni meno popolate, che finalmente cominciano ad avere un ruolo più attivo e incisivo nella gestione delle risorse destinate alle politiche sanitarie. Un risultato che premia il lavoro avviato dal governo regionale e dal Dipartimento Sanità già nel 2022, che il Presidente ha imposto all’attenzione di tutti i tavoli nazionali”.

E’ il commento dell’assessore alla Salute, Nicoletta Verì, alla sentenza del Tar Lazio che ha respinto il ricorso della Regione Lombardia contro la revisione dei criteri di riparto del payback farmaceutico 2024.
I precedenti criteri di riparto del fondo (che per l’Abruzzo vale circa 20 milioni di euro) penalizzavano infatti le Regioni più piccole – che si trovavano a ricevere meno ristori per lo sforamento del tetto della spesa farmaceutica – a fronte di un vantaggio di quelle con popolazioni più elevata.

“Una criticità – aggiunge l’assessore – rilevata fin dall’inizio dall’Abruzzo, con Marsilio che è riuscito a portare la questione in sede di Conferenza delle Regioni e ad ottenere le necessarie modifiche. Ora anche i giudici amministrativi hanno riconosciuto la bontà e la fondatezza delle nostre ragioni”.

“Con una sentenza pubblicata nella giornata di ieri, il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha respinto il ricorso presentato dalla Regione Lombardia per l’annullamento del Decreto del Ministero della Salute del 4 febbraio 2025, adottato di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, con il quale sono stati ridefiniti nuovi criteri di riparto tra le Regioni del pay-back farmaceutico ospedaliero.

Con tale pronuncia, è stata di fatto confermata la validità dell’iniziativa politica di cui si è fatta promotrice la regione Abruzzo, volta a ripristinare una modalità di ripartizione più equa e rispettosa della normativa nazionale che regola il cosiddetto Payback farmaceutico, secondo la quale le Regioni che sforano il tetto di spesa sono tenute a farsi carico del 50% della spesa stessa. Nell’accogliere con soddisfazione l’esito di tale pronuncia, non posso non rivolgere un pensiero particolare al mio capo di Gabinetto, dott. Riccardo Solfanelli, scomparso prematuramente proprio un anno fa, e dalla cui intuizione era nata la battaglia da me promossa in seno alla Conferenza delle Regioni e che ha consentito all’Abruzzo di recuperare ingenti risorse in precedenza sottratte a discapito delle regioni più ricche, tra le quali la Lombardia che ha sollevato la questione in sede giudiziaria senza successo”.

 

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