
Abruzzo. Le modalità di assegnazione delle concessioni di grandi derivazioni d’acqua ad uso idroelettrico, incardinate in un progetto di legge proposto dalla Giunta regionale, sono state al centro del confronto della seduta congiunta delle commissioni, “Politiche europee” (quarta) e “Territorio Ambiente” (seconda), presiedute rispettivamente da Leonardo D’Addazio ed Emiliano di Matteo.
Il testo normativo propone delle modifiche in virtù del principio di leale collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e Sicurezza energetica, che ha sollecitato la revisione di alcuni punti. Sono stati ascoltati, Carlo Giovani e Francesca Molinari del Dipartimento Territorio-Ambiente della Giunta regionale. La quarta commissione ha espresso parere favorevole sulla proposta, mentre i lavori di approfondimento proseguiranno in commissione territorio in una prossima seduta, a cui parteciperà l’assessore competente, Emanuele Imprudente, ed alcune aziende del settore, che saranno di nuovo ascoltate a riguardo.
La giornata politica è iniziata con la Commissione di Vigilanza, presieduta da Sandro Mariani, in cui sono intervenuti i responsabili dell’Area operativa, Abruzzo-Marche-Molise di Enel distribuzione, per chiarire le ragioni di alcuni disservizi segnalati nel teramano dal consigliere Giovanni Cavallari (Abruzzo Insieme). A seguire è stata discussa la situazione dei lavoratori del comparto balneare, sulla quale sono stati ascoltati Riccardo Padovano, presidente Sindacato italiano balneatori – Fipe Confcommercio e Lucio Cipollini, coordinatore regionale Filcams Cgil Abruzzo Molise.
L’Osservatorio Regionale della Legalità, presieduto da Francesco Prospero, ha invece esaminato il progetto di legge “Disposizioni per la valorizzazione e il riutilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata”. La bozza di testo è stata sottoscritta da tutti i componenti dell’Osservatorio ed è pronta per l’avvio dell’iter nelle Commissioni.