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Teramo

AMP Cerrano, presentato il progetto per riqualificare il Giardino Mediterraneo

A Villa Filiani incontro con esperti e amministratori

Pineto. Rafforzare la tutela e valorizzare la biodiversità dell’Area Marina Protetta Torre del Cerrano con la riqualificazione del Giardino Mediterraneo, la propagazione di oltre diecimila piante autoctone e la creazione di una banca del germoplasma.

 

Questi gli obiettivi, centrati appieno, del Progetto SEED – SprEad and StorE coastal bioDiversity – giunto alla sua conclusione e che ieri pomeriggio (22 ottobre 2025) sono stati illustrati a Villa Filiani di Pineto. Dopo i saluti istituzionali del Presidente dell’AMP Torre del Cerrano, Fabiano Aretusi, il quale ha anche ampliato lo sguardo su tanti altri progetti portati avanti in questi anni fino a RICONNECTO recentemente finanziato con fondi FESR, sono intervenuti: il Sindaco di Pineto, Alberto Dell’Orletta; il Sindaco di Silvi, Andrea Scordella; il Presidente della Provincia di Teramo, Camillo D’Angelo e il Vicepresidente della Regione Abruzzo, Emanuele Imprudente. Presenti, tra gli altri, il vicepresidente dell’AMP Valter Varani, referenti della Farmacia Comunale di Pineto, delle associazioni di protezione civile ed ambientale, della Guardia Costiera, dei Carabinieri Forestali, degli Albergatori, balneatori e dei commercianti e delle Guide del Cerrano.

Ci sono state poi le relazioni degli esperti: Attilio Faiazza di Res Agraria ha presentato il Giardino Mediterraneo, mentre l’ingegner Francesco Verrocchio e gli architetti Gianluca Turilli e Riccardo Iezzoni hanno illustrato la Banca del Germoplasma. Ampio spazio anche al ruolo del National Biodiversity Future Center e del progetto SEED, il progetto pilota “La Santolina delle spiagge” all’interno dell’AMP, e dei monitoraggi 2025 sulle dune e sul Fratino, con approfondimenti sulle attività post-SEED, a cura della professoressa Loretta Giuseppina Pace (UNIVAQ), della dottoressa Maria Carla De Francesco (UNIMOL), della dottoressa Francesca Tantalo (UNIVAQ) e del dottor Matteo Ferretti.

“Il progetto SEED – ha precisato Aretusi – rappresenta un esempio virtuoso di come la collaborazione tra enti, università e territorio possa tradursi in azioni concrete di tutela ambientale. L’Area Marina Protetta è e continuerà certamente a essere un laboratorio di buone pratiche, dove la biodiversità non è solo un valore da conservare, ma una risorsa da conoscere e condividere con la comunità. Naturalmente ringrazio tutti i relatori intervenuti, tutti i partner del progetto e gli uffici dell’ente per il lavoro svolto e i risultati raggiunti”.

Il vicepresidente Emanuele Imprudente ha sottolineato l’impegno della Regione Abruzzo nel sostenere l’AMP Torre del Cerrano: “Come Assessorato regionale ci complimentiamo per i risultati raggiunti con il progetto SEED, l’AMP è una realtà virtuosa del territorio e abbiamo voluto investire con decisione nella tutela del nostro patrimonio naturale, finanziando progetti come ‘RiConnEcTo’, presentato dall’Area Marina Protetta Torre del Cerrano, con oltre 1,6 milioni di euro della Regione nell’ambito del Programma FESR 2021-2027. L’obiettivo, tra le altre cose, è rigenerare pinete e dune costiere, rafforzare la biodiversità e ridurre l’impatto antropico sugli ecosistemi naturali, in continuità con il progetto SEED”.

“Pineto è orgogliosa delle azioni poste in essere dall’AMP anche con il progetto SEED – dichiara il Sindaco di Pineto, Alberto Dell’Orletta, – che ha unito ricerca scientifica, tutela ambientale e partecipazione del territorio. La riqualificazione del Giardino Mediterraneo è un simbolo di come si possa fare sviluppo nel rispetto della natura”.

“La tutela della costa e della biodiversità è una sfida che possiamo vincere solo insieme – ha detto il sindaco di Silvi Andrea Scordella – con SEED e con RiConnEcTo, che ci consente di intervenire sulle pinete costiere e su Parco Nassiriya, abbiamo dimostrato che la cooperazione tra comuni, università e istituzioni può generare risultati concreti e duraturi. Silvi continuerà a lavorare a fianco dell”AMP per valorizzare il nostro patrimonio naturale, che è una risorsa preziosa anche per il turismo sostenibile”.

“Il progetto SEED – ha aggiunto il Presidente della Provincia di Teramo, Camillo D’Angelo – è un esempio di pianificazione ambientale integrata che parte dal locale, ma guarda all’intero territorio provinciale. La Provincia di Teramo sostiene con convinzione queste iniziative, che si affiancano al recente finanziamento di circa 2.8 milioni di euro per il restauro della Torre e ai lavori di efficientamento energetico. Interventi che coniugano tutela ambientale, innovazione e sviluppo sostenibile. L”AMP si conferma un’eccellenza e un modello di riferimento per la gestione delle risorse naturali”.

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