Firma per le giustificazioni ai maggiorenni: assemblea straordinaria all’istituto Marconi di Penne

Penne. Un’assemblea straordinaria è stata indetta per oggi pomeriggio dalla preside dell’istituto Marconi di Penne per chiarire la questione relativa alla tanto discussa circolare che obbliga anche gli studenti maggiorenni a presentare la firma dei genitori per le giustificazioni in caso di assenze, ritardi o uscite anticipate da scuola
Contro il provvedimento, in realtà c’è una mail di contestazione di un singolo genitore. Ma, dopo le polemiche generatesi, la preside Angela Pizzi ha invitato genitori, studenti e studentesse maggiorenni o che compiranno 18 anni entro giugno 2026, oltre agli organi di stampa e “tutti coloro che vogliano partecipare” all’assemblea.
L’istituto tecnico commerciale e per geometri ‘Marconi’ di Penne, collocato da dicembre 2018 in un Modulo Uso Scolastico Temporaneo (Must) dopo la chiusura della vecchia sede a causa del crollo del tetto, conta 460 studenti con 26 classi di cui due dei corsi serali.
Il clamore dato alla vicenda, secondo quanto spiega la stessa preside, è sicuramente “fuori luogo”, anche perché la circolare esiste da diversi anni e nessuno ha mai obiettato sulla sua applicazione. “Per me – ha spiegato – gli studenti sono tutti figli. Non c’è abuso di potere, non c’è volontà di coercizione nei confronti dei giovani, non c’è nulla: c’è semplicemente una maggiore collaborazione tra la scuola e la famiglia, perché mi metto nei panni dei genitori che stanno al lavoro e che sanno che il proprio figlio è a scuola dalle 8 alle 13:50 e stanno tranquilli, poi invece succede che i figli stanno in giro e non c’è possibilità di controllo”.
La dirigente si dice molto amareggiata dalla vicenda: “Mi dispiace tanto per questo clamore – che getta un’ombra su una scuola che a fatica si sta rialzando dopo il terremoto del 2017, senza una sede e con la guerra che altri ti fanno perché l’istituto tecnico spesso viene considerato come una scuola di serie B, mentre tu cerchi comunque di far vedere che hai delle eccellenze. Quindi c’è un lavoro dietro grandioso che viene oscurato perché c’è una persona che vuole gettare fango contro l’istituto, senza una valida ragione”.
La preside poi ha precisato che “non c’è mai stato nessuno che è stato trattenuto a scuola, mai. Perché il genitore sa che può tranquillamente chiamare per dire ‘ho questo problema, però mio figlio ha bisogno di uscire a quest’ora’”.