
Cade e muore sul posto di lavoro un operaio di 55 anni a Vittorito, in provincia dell’Aquila.
Per l’uomo sono stati vani i tentativi di soccorso da parte degli operatori del 118 giunti sul posto.
Sono ancora da chiarire le dinamiche dell’incidente anche se, a quanto pare, sembra che l’operaio stesse lavorando su un ponteggio quando è caduto da un’altezza di una decina di metri.
La vittima, Francesco Ortucci, originario di Casaluce (Caserta) era impegnato in un cantiere della ricostruzione.
“Un’altra morte bianca oggi in Abruzzo, l’insicurezza sul lavoro che ammazza è inaccettabile”. Così Daniele Licheri, segretario regionale di Sinistra Italiana, e Fabrizio Giustizieri, segretario provinciale di Sinistra Italiana dell’Aquila, tuonano alla luce della notizia della morte di un operaio di 55 anni oggi a Vittorito. “Servono prevenzione e controllo, altrimenti anche in Abruzzo si continuerà ad allungare la scia di sangue, omicidi sul lavoro. E’ urgente investire assumendo più ispettori sul lavoro, dando loro contestualmente i giusti strumenti per poter controllare e fare prevenzione.
Ci stringiamo attorno ai famigliari della vittima. Spetterà ora alla Procura indagare e accertare le responsabilità in questo caso, ma tocca alla politica e alle istituzioni dare risposte immediate a una tragedia che è di sistema, evitabile e non più tollerabile nel 2025″. Per dare sicurezza al sistema occorre anche altro. “Anche a livello normativo, la liberalizzazione sugli appalti con la filiera dei subappalti fa perdere il controllo sui cicli produttivi. Ricordiamo inoltre come l’Abruzzo sia maglia nera in Italia, come si rileva dall’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro e Ambiente Vega di Mestre aggiornati a luglio, che certifica come nella nostra regione fossero stati già 11 i morti sul lavoro da inizio anno”.