
Roseto. Si terrà il 17 settembre l’incontro che la Flai Cgil ha chiesto alla Regione Abruzzo per discutere con tutti i firmatari dell’accordo sindacale del 2018 delle condizioni dei lavoratori e delle lavoratrici della Salpa di Roseto.
La richiesta di incontro era partita a fine luglio a seguito della forte preoccupazione espressa dai lavoratori in merito ai seguenti aspetti:
la significativa diminuzione dei livelli occupazionali negli ultimi due anni, riscontrata anche in occasione delle recenti elezioni della RSU, ridotta di due componenti proprio a causa della drastica diminuzione del numero dei lavoratori
la mancata riassunzione di numerosi lavoratori stagionali cosiddetti “new”, (cioè i precari assunti la prima volta dal 2017 in poi) che non hanno otto mesi di lavoro garantito come invece accade al gruppo degli “old” e che sono stati sostituiti da nuovi assunti, anch’essi senza alcuna garanzia rispetto alla possibilità di accedere a percorsi di stabilizzazione
il grave peggioramento delle già deboli condizioni dei lavoratori dei servizi di pulizia dati in appalto ad aziende esterne
Considerato che il management aziendale ha subito recentemente profonde, improvvise e inattese modifiche, in un contesto di relazioni sindacali profondamente deteriorato, è evidente che i timori dei lavoratori sono quanto meno legittimi.
“E’ urgente riaprire il confronto tra le parti sociali e le Istituzioni, già firmatarie di accordi sindacali importanti – dichiara Cristiana Bianucci, segretaria generale della Flai di Teramo – Dobbiamo rivedere in senso migliorativo un impianto di tutele che si sta fortemente indebolendo e ricostruire le condizioni per un confronto costruttivo. Leggere che Organizzazioni sindacali che fino a ieri hanno avversato ogni nostra proposta convergono sulle nostre stesse posizioni è sorprendente ma ci auguriamo possa essere utile alla causa comune”.