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Teramo

Quarto lotto della Teramo Mare: “Non c’è due senza tre” il VIDEO

Torna a farsi sentire il comitato Terralieta Val Tordino

Il Comitato Terralieta Val Tordino, presenta il video “Non c’ è due senza Te”. Nato da un’idea di Asteria Casadio, con la regia di Remo Leonzi, il video è  un appello a tutela della Val Tordino, territorio che sarebbe completamente devastato dal passaggio della superstrada.

 

All’ appello, con sorpresa degli stessi autori, hanno risposto persone da tutta Italia e anche da altre nazioni, a dimostrazione della bontà della battaglia intrapresa ormai da tre anni dal Comitato. Ai partecipanti era stato chiesto di lanciare un appello a difesa della natura accompagnato dal proprio nome e dalla propria professione. Ne è nata una carrellata fantasiosa composta da gente proveniente dal mondo dello spettacolo o meno, studenti, lavoratori e persino bambini. Il video, disponibile sui social e su YouTube, sarà proiettato in tutte le serate della terza stagione di eventi estivi, di cui si darà notizia, e che avranno luogo proprio nella Valle del Tordino.

In merito alle recenti dichiarazioni apparse sugli organi di stampa riguardanti il tracciato previsto per il quarto lotto, il Comitato precisa che comprende che le ragioni d’ interesse del comune di Giulianova. Per questo resta disponibile ad un incontro con i rappresentanti dell’amministrazione giuliese, che più sembrano spingere per la realizzazione dell’opera, e con i quali non è mai stato possibile un confronto sebbene più volte invitati. Si precisa, inoltre, che la richiesta di rivalutazione della  cosiddetta ‘alternativa uno’ , tracciato ricadente quasi completamente nel comune di Giulianova, non nasce da un tentativo di scaricare su altri il problema, bensì dalle reali criticità del tracciato denominato ‘alternativa 2’ (quello che il Comitato e il Comune di Roseto contestano) che contraddice diverse leggi, come illustrato in sede di Valutazione di impatto ambientale, e che risulta fortemente rischioso.

La cosiddetta ‘alternativa 1‘, di contro, è stata inserita nel piano regolatore del comune di Giulianova, redatto nel 2022, che ne ha cosi, evidentemente, avvallato il passaggio sul proprio territorio: del resto esso apporterebbe  un enorme beneficio per la città di Giulianova andando a comportare la bonifica di diverse aree attualmente contaminate, su cui più volte l’opinione pubblica ha richiesto un intervento.
Il Comitato ritiene, dunque, che se davvero si vuole salvare l’opera l’ ‘alternativa 1’ costituisca l’unica chance possibile.

 

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