
Martinsicuro. Ribadisce concetti già espressi in precedenza e chiarisce il perché la rivisitazione del progetto iniziale, per l’attraversamento ciclabile sul fiume Tronto, ha poi generato un ritardo nell’inizio dei lavori.
Il sindaco Massimo Vagnoni replica alle esternazioni dei Dem degli ultimi giorni e nel farlo sottolinea alcuni aspetti legati alla realizzazione dell’opera.
“Tale ritardo ha naturalmente inciso sulla fine dei lavori scritta sul cartello posizionato all’altezza del cantiere”, spiega il sindaco.
“Non solo, ma le modifiche progettuali hanno generato la necessità di implementare il finanziamento necessario per eseguire l’opera da parte delle due regioni.
Definiti i nuovi aspetti tecnici ed economici dell’esecuzione dell’opera, i lavori sono ripresi lo scorso mese di aprile come annunciato dal sottoscritto.
Ad oggi sono state eseguite le fondazioni che dovranno sostenere le pile fronte Martinsicuro e sono in corso altre operazioni per preparare l’alveo del fiume per l’esecuzione delle opere necessarie anche sul fronte marchigiano.
Seguo costantemente e in prima persona l’andamento dei lavori in contatto con la stazione appaltante (Regione Marche) e con le imprese che lavorano in cantiere e non posso che confermare come i lavori siano assolutamente in corso.
Nei prossimi giorni arriverà una nota ufficiale con l’aggiornamento del cronoprogramma dei lavori la cui conclusione è prevista entro i mesi di maggio e giugno 2026.
Nel frattempo, siamo anche a lavoro per completare la riqualificazione del lungofiume con una nuova pista che si collegherà direttamente al ponte”.
La replica. “Il Pd dovrebbe avere anche l’onestà intellettuale di non fermarsi a richiamare una data scritta sul cartellone da cantiere, e di verificare sul posto o magari con la stazione appaltante, il reale stato delle cose.
Se l’avesse fatto avrebbe compreso come i lavori siano in corso come già annunciato tempo fa”, prosegue il sindaco.
“E allora, senza ironia, mi chiedo se sia giusto continuare ad alimentare la diffidenza della cittadinanza in merito alla realizzazione di un’opera, che non è stata mai in discussione, pur di fronte all’evidenza di mezzi a lavoro e opere già visibili.
Non sarebbe ora che la si smettesse di utilizzare il ponte come argomento per contrapposizioni politiche inutili?
L’amministrazione comunale continuerà a seguire l’iter e ad aggiornare la cittadinanza sulle varie fasi di una esecuzione che ha avuto una partenza difficile ma che mi auguro non subisca più ritardi”.
E nel dibattito, anche politico, nato sulla vicenda il circolo Pd di Martinsicuro ha replicato alla sortita di Fratelli d’Italia.
“Abbiamo governato e sicuramente, come accade ai comuni mortali, abbiamo fatto errori e senza minimamente accampare scuse, abbiamo svolto il lavoro a cui gli elettori ci hanno destinato”, si legge in un passaggio.
“Vedremo quando gli elettori si ricorderanno di chi gli aveva promesso l’eliminazione delle accise, di chi gli aveva detto che le tasse erano il pizzo di stato, tranne però giustificarle anzi aumentarle se necessario, vedi Marsilio in Abruzzo o a Martinsicuro stesso dove paghiamo l’addizionale Irpef ai livelli massimi e senza progressività reddituale.
Voi di “ Fratelli d’Italia “, quando non avete ragionamenti per replicare, siete soliti utilizzare il dileggio e l’offesa, sintomo di pochezza di argomenti. Noi siamo diversi, noi non vi offendiamo, noi vi giudichiamo, prima ancora che da avversari politici, da cittadini liberi, e finché questo resta un paese libero, vi diciamo quello che pensiamo senza se e senza ma”.