ACCEDI AL CANALE WHATSAPP E RICEVI LE TOP NEWS DEL GIORNO:

ACCEDI AL CANALE
Teramo

Martinsicuro, l’ironia pungente sul ponte ciclabile del Tronto

Martinsicuro. C’è sarcasmo e grande ironia nel documento diffuso dal circolo del Pd di Martinsicuro sul ponte ciclabile sul fiume Tronto.

Opera in programma da tempo e che doveva essere ultimata proprio in questi giorni.

“Sono il ponte che avrebbe dovuto unire due regioni, o meglio non sono attualmente un ponte, avrei voluto essere il ponte ma purtroppo non sono, non esisto. Siiii, nel fantastico mondo delle cronache di Vagnolandia c’ero, giuro che c’ero, quante conferenze stampa mi hanno presentato, quante passerelle politiche mi
hanno promosso, alto, slanciato, ecologicamente fiero di unire non solo due argini
ma due città, due province, due regioni”, si legge.

Ero ricco, adeguatamente finanziato e sarei dovuto nascere domani 20 giugno 2025, come promesso un paio di anni fa e come riportato sul cartello di cantiere che è l’unica traccia che parla ancora di me. Dopo varie peripezie finanziarie e politiche, lo scorso anno un’ulteriore ennesima passerella di politici a favore di
telecamere e taccuini della stampa per la consegna dei lavori e invece…Cara fontana di Villa Rosa, ti faccio tanti auguri!
Tu sei nata e anche in pompa magna, non unisci nessuno e nulla ma ce l’hai fatta, grazie anche a chi ha fatto “ curve, salite e discese” nei meandri del bilancio comunale, riuscendo a spendere anche cifre di oltre 10 mila euro solo per la tua “inaugurazione”, come il “contabile” della nostra spesa pubblica locale, Super Tommolini assessore al bilancio a tutto tondo, come lo zero che si
meriterebbe chi si nutre di numeri non suoi o meglio che non sono il frutto del suo lavoro.

Cara fontana di Villa Rosa, mi scuserai, ma io il diritto di parola me lo sono preso da solo e pur non avendo avuto la platea di invitati alla tua festa, ricordo con nostalgia quando Marsilio, Aquaroli, D’Annuntis e Sindaco, vice sindaca compresa, insomma tutta Vagnolandia si affacciava sul Tronto river come se volessero già calpestare quel ponte che ancora non esisteva e che purtroppo, grazie a loro, sono diventato immaginario. Si, cara fontana villarosana, hai capito bene, immaginario perché non esisto, perché
quelli nominati prima, non mi hanno voluto più, mi hanno in pratica abbandonato. Ero un ponte ricco, talmente ricco che i soldi necessari a farmi esistere li hanno prima dirottati altrove, poi hanno promesso che ne portavano altri e di più, poi ho capito che forse non era solo una bugia la loro, è che noi tutti, tu compresa cara fontana villarosana, siamo strumenti da utilizzare nel mondo delle cronache di
Vagnolandia, un posto dove la fantasia supera la realtà. Per ora hanno steso un velo su di me, spero che non diventi un sudario”.

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio

Adblock rilevato

Hai Attivato un blocco delle nostre Adv. Cityrumors è un Giornale Gratuito. Se vuoi continuare a leggerlo e supportarlo, per favore non bloccare le nostre pubblicità. Grazie.