“La Villa Comunale a Teramo in balia del degrado”
Il parere dell'ex assessore Valdo Di Bonaventura

“Da tempo assistiamo con crescente preoccupazione al progressivo degrado della nostra splendida Villa Comunale, un luogo simbolo della nostra città che merita rispetto e attenzione. In particolare, la situazione manutentiva appare ormai imbarazzante e si è ulteriormente aggravata a causa della drastica riduzione dell’afflusso idrico proveniente dal torrente Vezzola, compromettendo sia il necessario ricambio delle acque del laghetto che l’irrigazione del verde circostante”.
A dirlo l’ex assessore al Comune di Teramo, Valdo Di Bonaventura.
“È inquietante constatare come, da oltre quindici giorni, nessuno si sia accorto della notevole diminuzione del flusso d’acqua che alimenta la Villa. Questo problema sta mettendo seriamente a rischio l’ecosistema del laghetto, in primis la sopravvivenza dei pesci, dei cigni e di tutte le altre specie animali presenti. Le cause di questa emergenza sono molteplici e ben note: la riduzione del flusso idrico nel punto di prelievo; l’aumento della quantità d’acqua prelevata dal Nucleo Industriale, fruitore e responsabile della conduttura; una probabile rottura lungo il tratto finale della condotta, in particolare nella zona di Viale Bovio, ancora da individuare con precisione”.
Per Di Bonaventura, “di fronte a questa situazione, è indispensabile un intervento immediato e coordinato. Chiediamo con urgenza a chi di competenza di attivarsi per limitare i danni e salvaguardare l’ambiente e la fauna della Villa Comunale. In attesa di individuare e risolvere definitivamente il problema, è necessario procedere immediatamente con il riempimento del laghetto tramite autobotti, al fine di evitare conseguenze irreparabili per le specie animali presenti. Fa male constatare che tanto impegno e dedizione profusi negli anni per restituire dignità e bellezza a questo luogo così amato dai cittadini vengano vanificati da incuria e superficialità. La Villa Comunale è un patrimonio di tutti: merita rispetto, attenzione e interventi tempestivi. È ora di agire”.