Teramo, detenuta morta a Castrogno: aperta inchiesta
Pra di posizione della garante dei detenuti e della presidente dell'associazione Codice Rosso

Teramo. La procura di Teramo ha aperto un’inchiesta sulla morte di Rita De Rosa, 41 anni, campana di origine, detenuta nel carcere di Castrogno e deceduta nella giornata di ieri, 1 maggio.
In carcere si è subito recata Monia Scalera, garante dei detenuti, che ha visionato il fascicolo e si è confrontata con la struttura del penitenziario.
La garante riferisce che Rita De Rosa doveva scontare una pena per aver commesso un reato minore quello di furto era benvoluta da tutto il corpo della polizia penitenziaria e dalle sue compagne nel carcere di Castrogno aveva completato con successo un corso di sartoria.
La donna era affetta da diverse patologie (tra le quali un tumore) e nei giorni precedenti aveva accusati dei malori ed era stata anche trasportata all’ospedale Mazzini e poi dimessa con una diagnosi di bronchite.
Adele Di Rocco Presidente del coordinamento codice rosso unita con il garante dei detenuti ribadisce che nel carcere c’è un esubero di detenuti, 400 a fronte dei 200, con gravi carenze di personale le vittime.
Hanno in comune patologie gravi psichiatriche e fisiche il carcere non può assicurare detenute le giuste cure dall’inizio dell’anno 2sono trenta le morti nelle carceri italiane il primato è quello di Castrogno con quattro vittime.