
In occasione della Giornata Mondiale della Terra (Earth Day), il Festival del Cinema di Cefalù assegna il “Diploma di Regista Ambientale” a sei registi che, attraverso il loro lavoro cinematografico, si sono distinti per l’impegno nella valorizzazione e protezione dell’ambiente e della natura.
I sei registi a cui è assegnato il diploma sono: Mattia Morgut (Friulì Venezia Giulia), Mario Cipollone (Abruzzo), Andrea Trivero (Piemonte), Alessandro Negrini (Italia – Irlanda), Giannandrea Carpanzano (Sicilia, Piemonte), Enrico Mondino (Piemonte).
Ecco le motivazioni della Giuria del Festival del Cinema di Cefalù per il regista abruzzese.
Mario Cipollone: La Giuria del Festival del Cinema di Cefalù assegna il Diploma di Regista Ambientale al regista Mario Cipollone per il suo film “Giro di Vite”, un’opera che esplora, attraverso uno sguardo profondo e sensibile, il delicato rapporto tra uomo e natura, in particolare nella tutela e conservazione della biodiversità del nostro territorio. Cipollone, che da anni è un attivo protagonista nella salvaguardia dell’ambiente e della fauna, con il suo impegno come fondatore della Onlus “Salviamo l’Orso” e come Direttore Esecutivo di Rewilding Apennines, porta nel suo cinema una passione concreta e radicata per la natura e la sua protezione. “Giro di Vite” non è solo un film, ma un racconto che unisce la sua esperienza di attivista a quella di regista, portando sullo schermo la bellezza e la fragilità dell’Appennino centrale, uno dei patrimoni naturali più straordinari d’Italia. Con un approccio che unisce sensibilità artistica e impegno ambientale, Cipollone ci guida in un viaggio attraverso paesaggi mozzafiato e tematiche che interrogano le nostre scelte di vita e il nostro rapporto con la Terra. Il film diventa così una riflessione sull’importanza della biodiversità e sulle sfide che la natura deve affrontare in un mondo sempre più minacciato dall’uomo. La forza del lavoro di Cipollone sta nell’equilibrio tra la denuncia delle problematiche ecologiche e la bellezza intrinseca che la natura ci offre, facendo di “Giro di Vite” un’opera che non solo sensibilizza, ma che ci spinge ad agire concretamente per la conservazione del nostro ambiente. L’intensità del suo messaggio è amplificata dal suo impegno diretto sul campo, che lo rende un regista il cui lavoro si inserisce perfettamente nel panorama del cinema ambientale.
Il Diploma di Regista Ambientale viene conferito ai registi che utilizzano il potere del cinema per raccontare storie che mettono in evidenza la bellezza, la fragilità e la necessità di salvaguardare il nostro ambiente naturale. Questo riconoscimento è un simbolo del ruolo fondamentale che i cineasti possono svolgere nel sensibilizzare l’opinione pubblica e promuovere la sostenibilità. In un momento in cui il nostro pianeta affronta sfide senza precedenti, come i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversità e l’inquinamento, il cinema può essere un potente strumento di educazione e ispirazione. Le storie che raccontano la natura, le sue risorse e le sfide che affrontiamo, possono stimolare riflessioni e azioni concrete. Il Diploma di Regista Ambientale non solo premia l’impegno dei registi, ma sottolinea anche l’urgenza di un cambiamento globale, evidenziando quanto sia fondamentale proteggere e rispettare la nostra terra.