Quarto Lotto Teramo Mare: Roseto ribadisce unanime e fermo No
Sottolineata l'assenza delle istituzioni sovracomunali al consiglio comunale straordinario

Nella seduta straordinaria odierna, il Consiglio Comunale di Roseto degli Abruzzi ha ribadito con forza e all’unanimità dei presenti la sua netta contrarietà alla proposta di tracciato prevista per il Quarto Lotto della Teramo Mare, così come progettato da ANAS.
La posizione è stata espressa attraverso l’approvazione di una mozione che ha visto il voto favorevole di tutti i consiglieri presenti, in un’Assise Civica aperta che ha visto la partecipazione di tanti cittadini e dei rappresentanti del Comitato “Terra Lieta”.
La Presidente del Consiglio Comunale Gabriella Recchiuti aveva esteso l’invito ai rappresentanti delle Istituzioni Sovracomunali (Provincia, Consiglieri Regionali eletti in Provincia di Teramo, Regione Abruzzo e Parlamentari eletti in Abruzzo), “ma purtroppo si è registrata una significativa defezione. Hanno accolto l’appello solamente gli Onorevoli Luciano D’Alfonso e Giulio Cesare Sottanelli, che hanno portato il loro importante contributo al dibattito e ai quali va il ringraziamento dell’Amministrazione Comunale per la loro attenzione e partecipazione”.
“I Gruppi di Maggioranza hanno stigmatizzato con rammarico l’assenza di quattro consiglieri di minoranza su sei (Petrini, Ginoble, Di Giuseppe e Bellachioma). Sottolineando che, di fronte ad una questione di tale rilevanza per il futuro del territorio, la loro mancata partecipazione all’Assise Civica rappresenta una mancanza di rispetto verso la comunità rosetana e una scarsa sensibilità istituzionale. Nel corso del dibattito è emersa, ancora una volta, la necessità di rivedere un progetto che, di fatto, va a penalizzare una delle zone agricole e naturali di pregio del territorio di Roseto degli Abruzzi, senza portare alcun vantaggio alla comunità. Per questo, è stata rilanciata l’idea di rispolverare l’alternativa progettuale che prevede il passaggio dell’arteria interamente sul territorio di Giulianova, dove non insistono le criticità presenti sul lato rosetano e dove, inoltre, l’opera andrebbe a riqualificare anche diverse zone degradate. Ovviamente, ad essere sottolineate nel corso del confronto, anche le diverse problematiche legate al dissesto idrogeologico che interessano la zona e già rese evidenti anche dall’Autorità di Bacino. Infine, è stato lanciato un forte appello alla Regione Abruzzo affinché si interessi seriamente alla questione, ricordando che rappresenta l’unico ente a ricoprire un ruolo decisorio in questa fase della progettazione dell’opera”.
Attraverso la Mozione approvata all’unanimità dei presenti, al termine di un dibattito ricco e articolato, è stato formalmente dato mandato al Sindaco e all’intera Amministrazione Comunale di intraprendere azioni concrete.
In particolare, si chiede di presentare, entro domani, tramite gli uffici comunali, ulteriori e dettagliate osservazioni da parte dell’Ente in merito al progetto, integrando quelle già trasmesse nell’ottobre del 2022.
La mozione prevede, inoltre, l’impegno dell’Amministrazione ad attivarsi in tutte le sedi istituzionali opportune per sollecitare e ottenere una revisione completa del progetto definitivo del Quarto Lotto della Teramo-Mare, anche rivalutando il progetto denominato “Alternativa 1”, posto interamente sul territorio del Comune di Giulianova. In questo contesto, si chiederà di organizzare un incontro urgente con il Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, coinvolgendo una delegazione rappresentativa del Comune di Roseto formata da Sindaco, Presidente del Consiglio e tre Consiglieri Comunali.
Infine, altro punto cruciale della mozione è la richiesta immediata alla Regione Abruzzo di stanziare i fondi necessari per interventi urgenti di messa in sicurezza della sponda rosetana del fiume Tordino, un’azione ritenuta prioritaria e indipendente dalla realizzazione o meno del contestato Quarto Lotto.
“Quello approvato è un atto importante in favore di una intera collettività – afferma il Sindaco Mario Nugnes – Oggi abbiamo il dovere di esprimere la nostra posizione e dobbiamo dire chiaramente che una infrastruttura di 7 km, dal costo di 180 milioni, composta da solo due corsie non può rappresentare il volano per il nostro turismo, soprattutto a fronte di un danno irrimediabile per la nostra comunità. Se siamo ancora qui, mettendoci la faccia, vuol dire che una speranza ancora c’è perché qualcuno, tra i burocrati, si è accorto che esistono le istituzioni locali e le comunità che, anche se spesso non ascoltate, fanno sentire forte la loro voce. Come Amministrazione, su mandato di questo Consiglio, ci assumiamo la responsabilità di presentare le osservazioni nei termini strettissimi concessi e continueremo a dare risalto all’illogicità di un intervento nel quale, da un lato, si ammettono le fragilità di un territorio e nel quale, contestualmente, si continua ad andare avanti senza ascoltare quello stesso territorio. Sarà fondamentale che ciascuno di noi, istituzioni e cittadini, faccia percepire ai rappresentanti di governo che questo è il momento giusto per fare l’interesse di Roseto degli Abruzzi e che è il momento giusto per ripensare un’opera che potrebbe danneggiare irrimediabilmente una intera comunità”.
Sottanelli (Azione): “Servono sicurezza idrogeologica, studio costi-benefici aggiornato e soluzioni alternative nel rispetto del territorio”
“La pianificazione delle grandi opere deve partire dalla tutela del territorio, non può calare dall’alto soluzioni impattanti e superate. – dichiara Giulio Sottanelli, deputato di Azione e unico Parlamentare della Provincia di Teramo– Prima di ogni decisione, è fondamentale mettere in sicurezza entrambi gli argini del Tordino per un’eventuale piena che, secondo le analisi, ha un tempo di ritorno di 500 anni. Serve inoltre rifare completamente lo studio costi-benefici, oggi basato su scenari superati e incoerenti con le esigenze attuali dal punto di vista economico e della nuova mobilità”.
Secondo il parlamentare abruzzese, ogni investimento pubblico deve essere valutato con attenzione e trasparenza nei confronti dei cittadini, partendo da soluzioni alternative meno impattanti: “Va esaminata seriamente l’opzione 1 – prosegue – che prevede il tracciato integralmente su Giulianova, in coerenza con il PRG approvato proprio dal Comune di Giulianova nel 2022. E nel frattempo è prioritario intervenire sulle infrastrutture esistenti: le rotonde al Bivio Bellocchio e via Cupa, la strada comunale di Coste Lanciano e le provinciali di Piane Tordino, Fosso Corno e del Borsacchio richiedono interventi urgenti di messa in sicurezza e allargamento”.
Sottanelli rilancia infine la necessità di una visione integrata della mobilità: “Per decongestionare il traffico e migliorare la qualità della vita servono scelte lungimiranti. Per questo, come già fatto nel Consiglio straordinario tenutosi a dicembre del 2022, continuo a proporre la realizzazione di due nuove stazioni ferroviarie a Colleranesco e Cologna Spiaggia, così da completare una vera metropolitana di superficie tra Teramo e la costa. A questo si aggiunge l’urgenza di investire in mobilità sostenibile, a partire da una pista ciclabile lungo il fiume che colleghi Teramo con la costa adriatica. È questa la direzione giusta per uno sviluppo moderno e rispettoso delle comunità”.