La Asl di Teramo: “Le Uccp in funzione e saranno potenziate”
L'azienda sanitaria replica all'associazione Abaco

“Ci troviamo, nostro malgrado, a dover ribadire l’evidenza: le Uccp non sono state chiuse né ridimensionate. Come spiegato ampiamente in comunicati e conferenze stampa, la Asl ha dato il via, il 1° settembre, a una riorganizzazione delle Uccp (Teramo, Montorio, Sant’Egidio, Villa Rosa e l’Ncp integrato di Mosciano). Quanto sostenuto dall’associazione Abaco in una nota è dunque privo di ogni fondamento e crea disorientamento e allarme nella popolazione.
“E’ sempre spiacevole fare delle smentite, ma questa volta siamo obbligati a farlo, per evitare che si generino false credenze fra la popolazione, proprio quella che un’associazione consumatori dovrebbe tutelare”, esordisce il direttore generale Maurizio Di Giosia, “ci troviamo dunque costretti a ribadire concetti già espressi ma che, evidentemente, giova ripetere”.
“La Asl non ha effettuato alcuna “interruzione repentina” dell’accordo con i medici di medicina generale. La sottoscrizione di un nuovo accordo sarebbe stata necessaria perché è cambiata la normativa di riferimento. Con i fondi Pnrr, l’organizzazione dell’assistenza territoriale è stata radicalmente rivista e potenziata. La Regione pertanto ha invitato l’azienda ad adeguare la propria organizzazione alla nuova normativa. A questo punto la Asl di Teramo ha elaborato una proposta che consentisse ai medici che hanno fino al 1° settembre operato nelle Uccp di continuare la propria attività, senza stravolgimenti, per loro, sul piano economico-organizzativo. Proposta non accettata dai sindacati dei medici di medicina generale. Da qui la necessità di trovare un’alternativa. Ora nelle Uccp operano come sempre medici di medicina generale, infermieri e personale di segreteria, ma come dipendenti Asl. I medici sono in parte quelli che volontariamente hanno aderito al nuovo sistema, poi ci sono i medici che si sono convenzionati quest’anno e che quindi operano già nel nuovo sistema e tutti gli altri sono i medici che hanno dato la propria disponibilità ad effettuare i turni con incarichi a tempo determinato rinnovabili. Per il personale di supporto ai medici, quindi segretari e infermieri, il nuovo sistema prevede che siano dipendenti dall’azienda, da assumere secondo le procedure previste dalla legge”.
Come sempre “le Uccp e l’Ncp integrato funzionano 12 ore al giorno, dal lunedì al venerdì. Anzi, è in corso un loro potenziamento, visto che accanto ai servizi tradizionalmente offerti sono allo studio percorsi per i pazienti fragili, cronici e multipatologici: il “piano concreto e tempestivo” auspicato dall’associazione già c’è. Sulla massima trasparenza, invocata dall’associazione, più che l’utilizzo di tutti i mezzi di informazione e la ben nota disponibilità della direzione strategica a incontri di approfondimento della situazione, c’è poco altro da fare”, conclude Di Giosia.