
Torrevecchia Teatina. Compie 25 anni il Festival della Lettera d’Amore di Torrevecchia Teatina, una delle manifestazioni culturali più prestigiose e longeve dell’Abruzzo, che si svolgerà dal 5 al 9 agosto alle 21 nel Parco della Gioventù San Karol annesso al Palazzo del Marchese Valignani, patrocinata dal Comune e della Regione Abruzzo e con l’organizzazione del Museo della Lettera d’Amore e della comunità parrocchiale di San Rocco e di Cuochi & friends.
Il programma si apre martedì 5 agosto 2025 alle ore 21, dopo il saluto del Sindaco Dottor Francesco Seccia, un concerto dell’Orchestra I Giovani Accademici diretta da PaoloAngelucci “Love beats”. Presenta: Beniamino Cardines. Saranno eseguiti numerosi brani: CHILD’S ANTHEM, OREGON, TANGO POUR CLAUDE, MERRY CHRISTMAS MR. LAWRENCE, SHINE ON YOU CRAZY DIAMOND, DANZON N. 2. L’organico, tutto di giovanissimi, è composto da 60 elementi, violini, viole, violoncelli, contrabbasso, flauti e piccolo, oboe, clarinetti e clarinetto basso, sax, corni, trombe, trombone, chitarra, basso elettrico, pianoforte, batteria. L’orchestra si costituisce nel 2020 come laboratorio di formazione orchestrale e di produzione per giovani musicisti dai 12 ai 20 anni. Ha partecipato a numerosi concerti, ha collaborato con Mimmo Locasciulli, ha vinto la medaglia d’oro dell’International Yoiuth Music Festival di Bratislava e allo Spezzaferri di Verona, primo al concorso Amnxanum Award. Il festival prosegue mercoledì 6 agosto ore 21 per l’As ociazione Cuochi & Friend “Notte d’amore e di bontà” – Il edizione premio Leo Santangelo, presenta: Antonio Di Giosafat, con un concerto di Lindo Terrenzio e Lidia Conte; giovedì 7 agosto ore 20 e 30 l’inaugurazione della mostra “Lettera d’Amore fra Letteratura e Corpo d’Arte” di Vitaldo Conte a cura di Annalisa Piermattei; il Premio alla bontà III edizione in collaborazione con Parrocchia S. Rocco Don Nicolino Santilli; presentano: Sofia Pamio e Riccardo D’Eusanio. I premiati: Francesco Lo Piccolo, di _Voci di dentro_, con la presenza dell’avvocato Monia Scalera, garante regionale dei diritti dei detenuti; Fabrizio Franceschelli, inviato della trasmissione “Chi l’ha visto”, che avrà una conversazione con i giornalisti Fabrizio Masciangioli e Gino Di Tizio e il Sindaco di Chieti Dottor Diego Ferrara; La Compagnia del Sorriso clown dottori di Chieti, rappresentato dal Presidente Dottor Tiziano Del Grosso; la Comunità Terapeutica Ali d’aquila che sarà rappresentata dal Presidente Dottor Ermanno Di Bonaventura, le protagoniste di una storia di amicizia, “La storia di Adriana” , Emma Tiberio, Ethel Moretti, Loredana Di Mauro, Luciana Di Mauro, Paola Di Mauro, Patrizia Di Giglio, Rosalinda Di Nino, Sandra Tiberio, Gloria Leve e Susy Lombardi. Partecipa la sociologa Fabiola Nucci. Venerdì 8 agosto ore 21 si terrà la cerimonia del Premio Lettera d’Amore, presenta: Nino Gerrmano, con gli attori: Antonella De Collibus e Sebastiano Nardone, ospite d’onore il Professor Vito Mancuso, partecipa il Professor Giulio Tatasciore. Gli intermezzi musicali saranno di Manuel Virtù, alla chitarra classica. Sabato 9 agosto ore 21 i riconoscimenti della II edizione del Premio Federico Valignani andranno al Prof. Carlo De Matteis Università L’Aquila per la Letteratura, al Prof. Lorenzo Perilli Università Roma Tor Vergata per la Cultura, premio per l’Impresa al Mercato del Pane, rappresentato da Davide Di Credico, Alessio Miccoli, Beatrice Orsini, Gianna Antonucci, premio per la Scienza al Prof. Marcello Ienca della Technische Universität München. Segue un concerto di arie tostiane eseguite da Roberto Rupo e Nunzio Fazzini, in collaborazione con il Club Tosti. Presentano: Annalisa Piermattei e Barbara Verì.
UNA SCRITTRICE PERUVIANA TRIONFA AL VENTICINQUENNALE DEL PREMIO LETTERA D’AMORE
Si spinge fin sulle rive del Pacifico il concorso Lettera d’Amore. Venerdì 8 agosto nel Parco della Gioventù San Karol del Palazzo Valignani in occasione della cerimonia di premiazione della XXVesima edizione della manifestazione patrocinata dal Comune di Torrevecchia Teatina, dalla Regione Abruzzo e dal Museo della Lettera d’Amore, saliranno sul podio più alto del palco nella notte più magicamente romantica dell’estate abruzzese la scrittrice peruviana Fátima Rocío Peralta García residente a Lima, ispirata dalla _Turandot_ pucciniana, redattrice di una confessione indirizzata a Calaf in cui Liù parla del suo sacrificio, per un tema tragicamente tornato all’attenzione della cronaca in Italia, e Giovanni Monti, autore di un’esilarante e dissacratoria lettera scritta da un dislessico: “Lara Laura, in tuffi questi danni non ho mai spesso di ararti” saliranno sul podio, primi ex aequo davanti a una folta schiera di candidati, tutti egualmente meritevoli per il loro impegno. Secondi si sono classificati Alessandro Carandente e Gordiano Lupi, terzi Omar D’Anastasio, Clive Riche, musicista, compositore, attore e doppiatore inglese e Carlo Felice Tassini.
I premi speciali della giuria composta da Arnaldo Colasanti, Tonita Di Nisio, Massimo Pamio, Lucilla Sergiacomo e Giuseppina Verdoliva saranno assegnati a: Giulia Madonna, Fantino Mincone, Ginestra Odevaine, Serena Ongaro, Serena Corale, gruppo di lettura del Centro di Salute Mentale di Cinecittà di Roma guidato dalla dottoressa Laura Salvi, Flavia Giovanna Sgobba. Segnalati: Enrico Bucci, Amalia Cavorso, Luigi Celi, Emanuela Colonna, Michela De Martino, Tino Di Cicco, Milvia Di Michele, Annarita Di Paolo, Claudia Falcone, Tania Giuga, Gemma Libriani, Nicola Menna, Paolo Miscia, Simona Novacco, Annarita Pasquinelli, Giuliano Petaccia, Claudia Ruscitti, Riccardo Santarelli, Giada Saracino, Assunta Spedicato, Monica Sterpone, Anna Tangocci, Dante Troilo, Cristina Zamò, Claudia Zangrandi.
Un commento dei promotori del Premio, Pina e Massimo Pamio: “Venticinque anni di promozione della lettera d’amore ci hanno fatto scoprire come il sentimento sia una vibrazione che corra sulle ali di un foglio, trasportando con sé l’immenso dono della vita che è offerto non per infierire l’uno sull’altro, ma per condividere, curare, guarire, gioire insieme, come in uno specchio che rimanda non la propria immagine, bensì quella di ogni altro”.