
Ortona. Crescere. Questo l’obiettivo, alla luce anche dei contenuti dell’atto aziendale redatto dalla Asl e ora al vaglio della Direzione Sanità, per l’ospedale di Ortona, dove questa mattina è stata in visita l’Assessore regionale alla Salute Nicoletta Verì. Erano presenti anche il Direttore generale Mauro Palmieri e il neo eletto Sindaco Angelo Di Nardo.
Mauro Palmieri. Da “stabilimento funzionale di Chieti” a Presidio ospedaliero sede di Pronto Soccorso: questo il primo importante passo che cambia il profilo del “Bernabeo” e che guadagna anche 6 posti letto, tra ordinari e day hospital, secondo quanto previsto nei documenti di programmazione. Molte conferme e qualche new entry nelle unità operative: Oncologia, Medicina generale, Dermatologia Oncologica, Chirurgia ricostruttiva, Endoscopia diagnostica e chirurgia digestiva, Day Surgery Multidisciplinare, Chirurgia generale, Ortopedia, Ginecologia oncologica, Procreazione medica assistita, Radiologia, Radiologia Senologica, Oculistica, Anatomia Patologica, Pronto Soccorso, Anestesia Chieti-Ortona, Direzione Medica, Breast centre Hub con Chirurgia senologica, Radiologia e Oncologia. Tra le novità inserite dallo stesso Direttore generale in primo piano c’è la Riabilitazione cardio-polmonare, voluta per dare continuità al percorso cuore e chiudere il cerchio assistenziale dopo un intervento. “Abbiamo una Cardiochirurgia con un’intensa e qualificata attività – ha sottolineato Palmieri – e non è pensabile demandare ad altre strutture la riabilitazione. Ortona è il luogo giusto per accogliere questo nuovo servizio, sul quale l’Azienda intende investire”. Altra idea della Direzione strategica è spingere sull’attività chirurgica, per eseguire a Ortona interventi a bassa complessità così da Nel nuovo assetto entra anche il Centro regionale sangue, per il quale è attesa l’assegnazione del finanziamento regionale.
Infine sono stati ricordati anche gli investimenti in tecnologie, con la nuova Tac collaudata e già in funzione, il Polifunzionale radiologico e l’Ortopantomografo che saranno installati entro novembre, e quelli sul territorio, con la Casa di comunità: il primo lotto sarà completato a settembre, mentre il completamento è previsto per marzo 2026.
Nicoletta Verì. “Le scelte regionali, contenute nei documenti di programmazione e tradotte in atti concreti dalle Asl, sono fortemente orientate a un’organizzazione a rete degli ospedali, per i quali è necessario individuare una vocazione. L’assistenza di qualità passa per le specializzazioni, e a queste dobbiamo puntare più che su presidi fotocopia dove si fa un po’ di tutto. E sappiamo come per problemi importanti venga poi ricercata altrove l’alta specialità. Possiamo farlo, dobbiamo farlo, cogliendo anche l’ opportunità delle maggiori assegnazioni del Fondo sanitario, il cui criterio di ripartizione dovrà tener conto anche della densità demografica e della conformazione dei territori”.
Angelo Di Nardo. “Tra le visite istituzionali compiute dopo il mio insediamento, quella all’ospedale arriva quasi per ultima ma proprio a questa volevo dedicare più tempo e attenzione, perché sono consapevole di quanto sia importante per la nostra comunità. Ringrazio il personale per il prezioso lavoro che svolge ogni giorno, che, sono certo, saprà ben interpretare anche le nuove indicazioni che arriveranno dalla Direzione”.