Serie D, il Teramo perde l’imbattibilità, la vetta ora è a -4
L'Atletico Ascoli vince 2-1 al Bonolis nell'ultima del girone di andata

La classica giornata no arriva dopo 17 giornate. Il Teramo perde la sua imbattibilità, l’Atletico Ascoli vince 2-1 al Bonolis, con il Diavolo che vede ora l’Ostiamare primo in classifica guadagnare un ulteriore punto e portare a quattro le lunghezze di vantaggio. Un match difficile per i biancorossi, mai davvero in partita almeno fino all’ultima parte della ripresa.
Prima della gara, pubblico in piedi e applausi per il ricordo di Giorgio Rumignani, ex allenatore biancorosso scomparso a 86 anni poco prima del match del Bonolis.
Primo tempo complicato per il Teramo che però prova a iniziarlo bene: minuto 19, Sereni pesca Pavone la cui deviazione di prima intenzione viene messa in angolo. Dagli sviluppi, i biancorossi protestano per un tocco di mano in area, il direttore di gara non ravvisa però gli estremi del calcio di rigore per il Diavolo e fa proseguire il gioco. Mano a mano la squadra di Pomante perderà il pallino del gioco, l’Atletico Ascoli fa valere una struttura fisica importante nella quasi totalità dei suoi elementi, con una fluidità nelle posizioni in campo spesso di difficile lettura per i biancorossi. Al 25’ Forgione crea il primo pericolo per gli ospiti, due minuti dopo Coppola si guadagna il calcio di punizione che poi trasforma portando avanti i bianconeri.
Le difficoltà del Teramo proseguono, Sardo dopo la mezz’ora centra anche una traversa, e al 36’ la gara per i padroni di casa si fa ancora più complicata. Minicucci trova l’inserimento vincente, facendo partire un tiro che si insacca alle spalle di Torregiani. La prima frazione si chiude con animi tesi tra le due squadre, soprattutto quelli del Diavolo al riposo sotto di due reti.
Pomante fa entrare Borgarello per Alessandretti dopo l’intervallo, passando al 4-2-3-1, con Carpani alle spalle di Persano. Il primo pericolo però è ancora dell’Atletico Ascoli, con Sardo che lascia sul posto Salustri e palla che arriva a Minicucci che centra in pieno il palo. Si fa sentire forte la spinta del Bonolis per spronare i biancorossi a riaprire la partita, Pomante fa esordire l’ultimo arrivato Mariani al posto di Sereni, chiamando fuori anche Persano per Fall.
Se il Teramo prova a reagire nello spirito, non lo fa però dal punto di vista delle occasioni, con Di Giorgio che resta spettatore aggiunto fino alla mezz’ora quando si fa trovare pronto sul tentativo di cross di Pavone, ripetendosi poi qualche secondo dopo sulla conclusione di Mariani. L’episodio a favore del Teramo arriva al 32’: Angiulli si guadagna il calcio di rigore subendo fallo da Vechiarello, dal dischetto va Fall con Di Giorgio che indovina la traiettoria ma non riesce a toccare il pallone che riapre di fatto i giochi.
Il Teramo prova a crederci fino alla fine e protesta di nuovo al 45’ quando Fall viene agganciato in area di rigore, ma questa volta il direttore di gara lascia proseguire. Nei cinque di recupero l’Atletico Ascoli è bravo ad evitare i pericoli, il Diavolo meno a non crearne. Finisce così. con il Teramo che ripartirà il 4 gennaio sempre dal Bonolis con il match contro l’UniPomezia.
TERAMO-ATLETICO ASCOLI 1-2
Teramo (3-4-2-1): Torregiani; Botrini, Alessandretti (1’st Borgarello), Bruni; Salustri (18’st Kunze), Carpani, Angiulli, Pietrantonio; Pavone, Sereni (12’st Mariani); Persano (12’st Fall). A disp.: Barbacani, Cipolletti, Costanzi, Della Quercia, Maiga Silvestri. All.: Pomante.
Atletico Ascoli (3-5-2): Di Giorgio; Mazzarani, Nonni, Feltrin; Bucco, Vechiarello, Coppola (45’st Belloni), Forgione (39’st Muro), Sardo (12’st Antoniazzi); Maio (26’st Didio), Minicucci (22’st Sbrissa). A disp.: Viganò, Belloni, Camilloni, D’Alessandro, Carbone. All.: Seccardini.
Arbitro: Melloni di Modena.
Reti: 27’pt Coppola; 36’pt Minicucci; 33’st rig. Fall.
Note: spettatori 2615; ammoniti Sardo, Seccardini, Di Giorgio, Pietrantonio; recuperi 1’ e 5’.



