Basket, Liofilchem Roseto: colpaccio a Milano nel segno di “Dottor Jekyll” Robinson
Prima vittoria esterna per i biancazzurri, che riagguantano Ruvo in classifica
WEGREENIT URANIA MILANO – LIOFILCHEM ROSETO 69-81 (14-27; 16-17; 25-18; 14-19)
MILANO: K. Taylor 19, Calvio n.e, Amato 5, Lupusor 8, Rashed, D’Almeida 3, Bracale n.e, Rossi n.e, Rogic n.e, Cavallero 11, Morgillo 8, Sabatini 15. Coach Marco Cardani
ROSETO: Sabatino 4, Gaeta n.e, Cannon 19, Laquintana 8, Petrovic, Donadoni 2, Robinson 19, Landi 6, Tsetserokou 9, Timperi 6, Cinciarini 8. Coach Giovanni Bassi
Tiri da due Milano 19/34, Roseto 20/33. Tiri da tre 5/33, 10/27. Tiri liberi 16/22, 11/14. Rimbalzi 38 (25+13), 33(29+4)
La Liofilchem Roseto si regala un Natale più sereno cogliendo la prima vittoria esterna di questa stagione fin qui sciagurata: i biancazzurri hanno vinto 69-81 sul campo della Wegreenit Urania Milano.
Quintetto di Bassi che domina per oltre metà gara, per poi subire una rimonta a cavallo fra la fine del terzo quarto e l’inizio dell’ultimo che porta i locali a 6’ dalla fine sul +3 (67-64) e con una comoda azione offensiva sciupata per allungare; un fallo antisportivo ai danni di Landi cambia l’inerzia: sale infatti improvvisamente in cattedra Justin Robinson, secondo radiomercato prossimo all’addio, che dopo una prova incolore (soprattutto nei minuti immediatamente precedenti) prende per mano la squadra e lancia Roseto verso la vittoria che consente di dividere l’ultima posizione in coabitazione con Ruvo di Puglia.
Americani sugli scudi nelle prime battute di gara, con Taylor che sigla i primi due punti delle ostilità ma Roseto con Cannon e Robinson prende in mano il controllo del match: le squadre rimangono a stretto contatto (10-12) fino al 5’; invece poco dopo la Liofilchem trova una tripla di Laquintana e due punti di Tsetserokou che danno il là ad un deciso allungo certificato dal 14-27 che chiude il primo periodo.
Milano in più occasioni riporta il divario al di sotto della doppia cifra nella seconda frazione, ma Roseto prontamente risponde, mantenendo saldo il bottino accumulato in precedenza e riuscendo anche ad andare al riposo con un’ulteriore lunghezza guadagnata, sul 30-44: balza all’occhio l’1/15 dell’Urania da tre punti.
Percentuale immediatamente migliorata al rientro degli spogliatoi grazie ad un tiro vincente di Taylor. Prime fasi del terzo quarto nel segno del sette: due parziali di 7-0 per i locali inframezzati da uno 0-7 ospite: 44-51 il punteggio al 25’. Milano trova in un paio di situazioni il -6 ma Roseto mantiene grossomodo invariato il divario anche nei restanti minuti della frazione, che si concluderà sul 55-62.
La Liofilchem però torna a vedere le streghe, con la paura che sembra riprendere il sopravvento quando Milano in poco più di un minuto trova sei punti che la rimettono sul 61-62. Due punti del solito Cannon sembrano salvifici ma l’inerzia si sposta decisamente a favore dei locali, che cacciano la freccia, allungano sul +3 ma buttano un pallone per scappare ulteriormente, con una palla persa che porta poi ad un fallo antisportivo a meno di 6’ dalla fine. Dopo l’1/2 di Landi dalla lunetta, entra in campo una versione nuova di Robinson che realizza da tre punti poco prima del 35’ il 67-68 che sancirà il sorpasso definitivo dei biancazzurri, che subito dopo troveranno un’altra tripla con Cinciarini. Milano con D’Almeida dalla lunetta realizzerà solo due dei quattro liberi: da lì sarà un monologo biancazzurro, con altre due conclusioni vincenti da oltre l’arco di Robinson che permetteranno di spiccare definitivamente il volo, con il successo reso più corposo dai canestri di Cannon e ancora di Robinson: è 69-81.
