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Chieti

Comune, Prefettura e Soprintendenza a difesa dell’Abbazia di San Giovanni in Venere

Problemi seri per l’abbazia: senza interventi di restauro e manutenzione costante il rischio è il degrado irreversibile

Fossacesia. Si sono subito attivati la Prefettura di Chieti e la Soprintendenza dopo le comunicazioni e le sollecitazioni inviate dal Sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, in merito allo stato critico dell’Abbazia di San Giovanni in Venere. Parliamo di un’azione congiunta che ha coinvolto in particolare l’Ufficio del Fondo Edifici di Culto (FEC) presso la Prefettura di Chieti, a cui fa capo il bene in quanto parte del patrimonio FEC del Ministero dell’Interno.

La stretta collaborazione tra il Comune di Fossacesia e i Padri Passionisti della Congregazione della Passione di Gesù Cristo, istituto religioso internazionale di diritto pontificio, che hanno in concessione l’Abbazia da parte del FEC, è fondamentale per la tutela di questo inestimabile patrimonio.

Due le schede progettuali predisposte dalla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara, firmate dall’arch. Aldo Giorgio Pezzi e dal dott. Federico Giannini, con la supervisione e l’impegno costante della Soprintendente Chiara Delpino.
La prima riguarda un progetto di restauro complessivo, del valore di 3 milioni di euro, finalizzato a restituire piena efficienza strutturale all’edificio, preservando il prezioso apparato decorativo interno ed esterno, oggi in evidente stato di deterioramento.
La seconda scheda si concentra sugli interventi di manutenzione continuativa, considerati urgenti e indispensabili per prevenire il degrado futuro. Dopo un primo intervento eseguito nel 2020, sono riemersi problemi legati all’assorbimento di umidità che sta interessando la facciata esterna e quella interna, con presenza di macchie diffuse sulla controfacciata, visibili già dall’ingresso del Portale della Luna. Il documento prevede che questi interventi debbano essere effettuati con cadenza quinquennale, ogni 5 anni, per garantire la tenuta strutturale e decorativa del monumento. Il costo stimato per la manutenzione è di 250 mila euro.
“Non ho mai smesso di occuparmi di San Giovanni in Venere e non smetterò mai,” dichiara il Sindaco Enrico Di Giuseppantonio. “Lo faccio da anni, e molte delle opere già realizzate sono frutto dell’impegno mio e delle amministrazioni che ho guidato al Comune e alla Provincia, senza mai smettere di vigilare, progettare e protestare quando necessario. Voglio rivolgere un sentito elogio alla Prefettura di Chieti e alla Soprintendenza, che non hanno mai fatto mancare attenzione, supporto e azione concreta nella salvaguardia del nostro patrimonio. Ora tocca ai Ministeri dell’Interno, della Cultura, alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e alla Regione Abruzzo dimostrare la stessa determinazione.”

Fossacesia ha inoltre partecipato insieme ad altri 60 Comuni italiani a una conferenza stampa nazionale per chiedere con forza lo sblocco dei fondi del Progetto Bellezz@, nel quale rientra anche un finanziamento di 600 mila euro, destinato al recupero dei locali sottostanti il sagrato del Portale della Luna. Questi fondi, già approvati, sono fermi da anni e attendono solo di essere attivati per ridare piena funzionalità e dignità a una parte fondamentale del complesso abbaziale.

“San Giovanni in Venere non è solo Fossacesia: è l’Abruzzo, è l’Italia,” conclude il Sindaco Di Giuseppantonio. “Non possiamo permetterci che venga abbandonata. È dovere di tutti proteggerla, oggi più che mai.”

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