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Chieti

Chieti, dissesto idrogeologico:,primo incontro con Marsilio commissario

Ferrara: “Chiesti tempi sostenibili e procedure spedite”

Chieti. Si è svolto oggi pomeriggio all’Auditorium Cianfarani de La Civitella l’incontro pubblico con il Presidente della Regione Marco Marsilio indicato come Commissario straordinario per Chieti e Bucchianico, per fare il punto sulla situazione del dissesto idrogeologico che interessa il quartiere Santa Maria e le aree limitrofe. L’incontro è il primo fra cittadinanza e commissario dopo l’emergenza cessata in agosto per la ricostruzione nei Comuni di Chieti e Bucchianico e ha visto la partecipazione, insieme all’amministrazione comunale, dei tecnici e dei rappresentanti dei comitati cittadini direttamente coinvolti dai provvedimenti di messa in sicurezza e di sgombero degli edifici. L’incontro si è chiuso con l’impegno a proseguire il confronto con la cittadinanza e a mantenere un canale costante di informazione sull’evoluzione delle procedure e degli interventi previsti per il quartiere Santa Maria e per le aree interessate dal dissesto.

“Un confronto partecipato e attento, nato con l’obiettivo di garantire trasparenza, informazione e ascolto alla comunità colpita dagli effetti del dissesto, in una fase di passaggio cruciale tra la conclusione dello stato di emergenza e l’avvio della ricostruzione – così il sindaco Diego Ferrara – Lo abbiamo fortemente agevolato per mettere al centro le persone, le famiglie che hanno dovuto lasciare le proprie case, i cittadini che vivono da tempo in una condizione di incertezza. A loro dobbiamo risposte chiare, tempi certi e la garanzia che nessuno sarà lasciato solo. La presenza del Commissario è un passaggio importante, ma ora è necessario trasformare gli atti in scelte concrete. Il lavoro svolto è tanto e importante fin dall’inizio dell’emergenza, in sinergia con l’Università, l’Ufficio Speciale per la Ricostruzione e gli altri enti competenti, per costruire un quadro tecnico e amministrativo solido e documentato dei fabbisogni necessari. Non parliamo di interventi tampone, ma di una strategia complessiva di messa in sicurezza del territorio, rigenerazione urbana e restituzione di dignità e futuro a un intero quartiere. Tante sono le criticità ancora aperte nella fase di transizione tra emergenza e ricostruzione, che richiedono attenzione e continuità normativa e operativa. In particolare quella di mantenere attive le procedure già avviate, di rendere operative le misure previste dal Decreto-Legge 116/2025 per il recupero dei beni, i traslochi e il deposito, e di garantire il personale tecnico e amministrativo indispensabile alla gestione del processo. Nonché l’integrazione del Piano degli Interventi Urgenti con l’inserimento della demolizione dell’edificio “Spes et Fides” di Viale Gran Sasso, a causa del grave quadro strutturale dell’immobile. La sicurezza – ha concluso il sindaco – non è un privilegio, è un diritto. Santa Maria non può essere considerata una ferita marginale della città. Il Comune farà fino in fondo la propria parte, ma il futuro di questo quartiere dipende dalla capacità di lavorare insieme, istituzioni e cittadini, con serietà, trasparenza e rispetto”.

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