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Chieti

A Chieti la riunione Comitato Provinciale Ordine e Sicurezza Pubblica

Chieti. Si è tenuta in data 23 luglio, presso la Prefettura di Chieti, una riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Gaetano Cupello, alla quale hanno partecipato il Questore di Chieti, Dott. Marseglia, i Comandanti Provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, Col. Di Caro e Col. Iadarola, il Sindaco Ferrara e l’Ass. Pantalone per il Comune di Chieti ed il Consigliere Scopino in rappresentanza della Provincia.

Nel corso della riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica è stata, tra l’altro, esaminata, per l’approvazione, la seconda ed ultima tranche di progetti per l’installazione di sistemi di videosorveglianza, presentati ai sensi del Decreto -Legge 20 febbraio 2017, n. 14, recante “Disposizioni urgenti in materia di sicurezza delle città”, convertito, con modificazioni, dalla Legge 18 aprile 2017, n. 48, dai Comuni di Bucchianico, Canosa Sannita, Casalincontrada, Castiglione Messer Marino, Celenza sul Trigno, Chieti, Fara Filiorum Petri, Civitella Messer Raimondo, Fraine, Frisa, Guardiagrele, Liscia, Monteodorisio, Mozzagrogna, Palena, Palmoli, Roccamontepiano, Rocca San Giovanni, Torrebruna, Vasto e Villalfonsina, che si sono aggiunte ai progetti già approvati nella precedente riunione di Comitato dello scorso 14 luglio, presentati dai Comuni di Ari, Carpineto Sinello, Casalbordino, Castel Frentano, Gissi, Giuliano Teatino, Guilmi, Miglianico, Pennapiedimonte, Pollutri, Ripa Teatina, San Giovanni Lipioni, Schiavi D’Abruzzo, Tornareccio e Villamagna.

I progetti di videosorveglianza elaborati dai predetti Comuni, per i quali l’istruttoria condotta ha dato esito favorevole, saranno trasmessi al Ministero dell’Interno che provvederà, su base nazionale, all’approvazione di una graduatoria dei progetti in argomento ai fini della successiva erogazione delle risorse a disposizione, per perseguire l’obiettivo della prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa e predatoria mediante l’installazione di sistemi di videosorveglianza, da prevedersi nell’ambito dei patti per l’attuazione della sicurezza urbana sottoscritti tra Prefetto e Sindaco.

Il Comitato ha, altresì, esaminato la situazione della sicurezza pubblica nel Comune di Fossacesia, in seguito all’episodio di accoltellamento, verificatosi lo scorso 20 luglio in via lungomare, in una zona in cui era stata disposta, con provvedimento prefettizio ex art. 2 T.U.L.P.S. del 27 giugno u.s., una tutela rafforzata, in virtù dell’afflusso di numerosi turisti durante il periodo estivo.

La presenza dei Carabinieri impegnati in servizi di vigilanza nell’area, ha difatti, consentito la pronta denuncia in stato di libertà di tre soggetti coinvolti nell’episodio e destinatari di altrettanti ordini di allontanamento e divieti di stazionamento nel Comune di Fossacesia, in esecuzione dell’ordinanza prefettizia su citata il cui scopo, come già più volte richiamato, è garantire la piena e sicura fruibilità delle aree da parte dei cittadini, specialmente in quelle zone interessate da episodi di “malamovida”.

I dati relativi all’andamento della criminalità delineano, comunque, per la città di Fossacesia un trend in diminuzione dei reati registrati, comparati nello stesso arco temporale, gennaio-luglio, dello scorso anno.
Tale circostanza è confermata anche dal Sindaco Di Giuseppantonio, il quale ha segnalato, ringraziando i componenti Comitato, l’impatto positivo della capillare presenza sul territorio delle Forze dell’ordine, sia in termini di prevenzione dei reati che di percezione della sicurezza tra la cittadinanza.

Il consesso ha, di seguito, esaminato la situazione della sicurezza pubblica nel Comune di Gissi, teatro del furto, verificatosi all’alba dello scorso 19 luglio a Gissi, in danno di uno sportello bancomat della locale filiale della BPER Banca, divelto a seguito di una deflagrazione causata dall’innesco di due cosiddette marmotte esplosive.
Al riguardo il Sindaco Chieffo ha espresso la propria preoccupazione relativamente all’episodio delittuoso, allarmante per le modalità e l’orario in cui è stato perpetrato, nel pieno centro del Comune di Gissi, mai interessato, prima d’ora, da eventi di questo genere.

Il Prefetto, prendendo atto dell’impatto che un episodio, sebbene isolato, può avere sulla percezione della sicurezza tra gli abitanti di un comune non abitualmente caratterizzato da fenomeni delinquenziali, ha disposto che siano intensificati, ad opera delle Forze dell’ordine, i servizi di controllo del territorio nella zona, sulla quale, peraltro, insistono alcuni insediamenti produttivi rilevanti a livello provinciale.

Da ultimo è stata esaminata la circolare ministeriale in data 21 luglio scorso, concernente la tutela della sicurezza nelle attività di intrattenimento e pubblico spettacolo, alla presenza del Direttore dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro Chieti-Pescara, Campli. del Direttore della Confesercenti, Legnini e della coordinatrice Toschi.

Il Prefetto ha illustrato la direttiva ministeriale, che richiama l’attenzione sull’importanza di promuovere un sistema di partenariato tra Istituzioni ed esercenti, anche mediante appositi accordi sottoscritti tra Prefetti e organizzazioni maggiormente rappresentative di questi ultimi, nel rispetto delle Linee Guida approvate con Decreto del Ministro dell’Interno in data 21 gennaio 2025, nell’ottica di un’implementazione della sicurezza e del contrasto all’illegalità, nell’ambito delle attività dedicate allo svago ed all’intrattenimento.

A tal fine, ha proseguito il Prefetto, oltre alla sinergia nelle attività di controllo tra Forze di Polizia, Polizie Locali, Vigili del Fuoco, Asl e Ispettorato del lavoro, che consentiranno l’accertamento di irregolarità per quanto di rispettiva competenza, un fattivo contributo può essere offerto dagli stessi esercenti, i quali segnalando episodi di abusivismo, quali l’organizzazione di eventi di intrattenimento pubblico in assenza dei requisiti previsti dalla legge, possono concorrere nell’attività di prevenzione generale dei reati.

La Confesercenti ha garantito, al riguardo, la piena disponibilità ad individuare forme di collaborazione ottimale con le Forze dell’Ordine, valutando anche l’installazione di sistemi di videosorveglianza e l’adesione ad appositi protocolli.

Infine è stato convenuto che siano proseguiti i controlli congiunti attuati, presso i pubblici esercizi, da Questura ed Ispettorato del Lavoro, nonché che siano svolte ulteriori verifiche da parte del locale Comando dei Vigili del Fuoco e delle specialità dell’Arma dei Carabinieri, N.A.S. e N.I.L.

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