Alba Adriatica, condotta via Mazzini. Vallese: ecco come stanno le cose
L'assessore ricorda che le modifiche al programma si legava alle istanze di chi vive e opera nella zona

Alba Adriatica. A proposito di lavori e polemiche sui lavori dei realizzazione della maxi-condotta delle acque bianche di viale Mazzini.
Negli ultimi giorni, prima sui social e poi con una nota del gruppo di minoranza, è tornata d’attualità il tema dei disagi legati alla realizzazione della maxi-opera.
Giuliano Vallese, assessore ai lavori pubblici, però, torna a precisare i termini della questione.
E lo fa ricordando il contenuto di una riunione dello scorso 26 marzo tra l’amministrazione comunale, i funzionari del settore tecnico, l’impresa esecutrice, i rappresentanti del Comitato Piazza del Popolo 2.0, degli esercenti di zona e della minoranza consiliare.
E in quella occasione era stato concordato un nuovo cronoprogramma dei lavori, “accogliendo le istanze dei cittadini, degli operatori economici, commerciali e professionali di quella zona”.
I punti fissati da Vallese. Sulla base del confronto si concordava e comunicava lo
𝗦𝘁𝗼𝗽 𝗮𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗱𝗼 𝗽𝗮𝘀𝗾𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝗳𝗶𝗻𝗼 𝗮𝗹 𝗽𝗼𝗻𝘁𝗲 𝗱’𝗶𝗻𝗶𝘇𝗶𝗼 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼.
L’obiettivo era quello di ridurre l’inevitabile disagio che un’opera tanto impegnativa potesse provocare ai residenti e alle attività situate nell’area interessata dal cantiere.
Veniva quindi condivisa 𝗹’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗿𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗮𝗹 𝟭𝟴 𝗮𝗽𝗿𝗶𝗹𝗲 𝗮𝗹 𝟰 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼, 𝗰𝗼𝗻 𝗿𝗶𝗮𝗽𝗲𝗿𝘁𝘂𝗿𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗟𝘂𝗻𝗴𝗼𝗺𝗮𝗿𝗲 𝗠𝗮𝗿𝗰𝗼𝗻𝗶 𝗲 𝗱𝗶 𝗩𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗠𝗮𝘇𝘇𝗶𝗻𝗶 𝗮 𝗱𝗼𝗽𝗽𝗶𝗮 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶𝗮 𝗱𝗶 𝗺𝗮𝗿𝗰𝗶𝗮 𝗽𝗲𝗿 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗶𝗹 𝗽𝗲𝗿𝗶𝗼𝗱𝗼.
𝗗𝗮𝗹 𝟱 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟱, 𝗳𝗶𝗻𝗼 𝗮𝗶 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗶 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼, si stabiliva che 𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗶 sarebbero 𝗿𝗶𝗽𝗮𝗿𝘁𝗶ti 𝗻𝗲𝗹 𝘁𝗿𝗮𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝗼 𝘁𝗿𝗮 𝗩𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗠𝗮𝘇𝘇𝗶𝗻𝗶 𝗲 𝗩𝗶𝗮 𝗟𝗮 𝗣𝗶𝗿𝗮 così come avvenuto.
Per evitare ingorghi stradali all’incrocio tra il Lungomare e Viale Mazzini quest’ultima è stata resa percoribile a senso unico.
𝗔 𝗴𝗶𝘂𝗴𝗻𝗼 𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗮𝗻𝗻𝗼 𝗩𝗶𝗮 𝗟𝗮 𝗣𝗶𝗿𝗮 e di seguito le altre strade ricomprese nel progetto.
𝗔 𝗾𝘂𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗽𝘂𝗻𝘁𝗼 𝗹𝗮 𝗯𝗲𝗹𝗹𝗮 𝘀𝘁𝗮𝗴𝗶𝗼𝗻𝗲 𝘃𝗲𝗱𝗿𝗮̀ 𝗩𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗠𝗮𝘇𝘇𝗶𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗹𝗶𝗯𝗲𝗿𝗮, 𝗽𝗿𝗼𝗻𝘁𝗮 𝗮𝗱 𝗮𝗰𝗰𝗼𝗴𝗹𝗶𝗲𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝘁𝗿𝗮𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗳𝗹𝘂𝘀𝘀𝗼 𝘁𝘂𝗿𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗼 𝗲𝘀𝘁𝗶𝘃𝗼.
La 𝗺𝗼𝗱𝗶𝗳𝗶𝗰𝗮 del 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗿𝗮𝗺𝗺𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗶 𝘃𝗮𝗿𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗮 𝘀𝗲𝗴𝘂𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗲𝗱𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗳𝗲𝗿𝗲𝗻𝘇𝗲 𝗿𝗶𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗮𝗶 𝘀𝗼𝘁𝘁𝗼𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶, non modifica 𝗹’𝗼𝗯𝗶𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗮𝗿𝗶𝗼 𝗱𝗶 𝗿𝗶𝗰𝗼𝗻𝘀𝗲𝗴𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗹’𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮 𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗺𝗮𝗿𝘇𝗼 𝟮𝟬𝟮6