
L’Associazione Konsumer Abruzzo, con l’avvio dei saldi fornisce alcune utili informazioni ai consumatori. In linea generale si consiglia di non farsi prendere dalla frenesia dell’acquisto e nella presunta convenienza dello stesso, spesso troviamo l’armadio pieno di capi simili.
Controllare prima dei saldi i prezzi ed i capi stagionali in esposizione, per monitorare eventuali modifiche ai cartellini di prezzo sia per evitare che merce di magazzino degli anni precedenti sia inserita con il saldo stagionale. La merce non in saldo o le rimanenze di magazzino in offerta devono essere poste in scaffali diversi per evitare confusione.
Ma veniamo ai consigli sull’acquisto
Prezzi obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale, applicando le nuove disposizioni di legge, il prezzo dal quale parte lo sconto è quello più basso praticato dal negozio nei mesi precedenti, ricordate che alla cassa il prezzo esposto non è modificabile, spesso si scusano comunicando che il programma non lo ha aggiornato i dati.
Etichette evitate di acquistare i capi d’abbigliamento che non hanno le due etichette (quella di composizione e quella di manutenzione);
Cambi e garanzia la possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme (d.lgs. 6 settembre 2005, n. 206, Codice del Consumo). In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio.
Prova ll negoziante non è obbligato a far provare i capi, attenzione quindi se non si è certi e meglio rinunciare, non puoi cambiare il capo, e rischi di fare un inutile acquisto;
Pagamenti Il negoziante è tenuto ad accettare i pagamenti digitali anche in periodo di saldi,
Scontrino Conserva lo scontrino per poterlo esibire al momento opportuno; come prova di acquisto che in caso di merce fallata o merce non “conforme” obbliga il commerciante alla sostituzione o al rimborso di quanto pagato in base alle nuove normative di legge;