
Pubblico elogio da Vasco Rossi all’efficacia della musicoterapia: lo ‘incassa’ la Asl 1 Abruzzo dopo che l’artista alcuni giorni fa ha pubblicato su Instagram un post in cui, riferendosi alla musica d’autore come strumento di riabilitazione di gruppo, usa parole di apprezzamento per il metodo prescelto dai servizi di Salute mentale e per il riconoscimento scientifico ricevuto con la pubblicazione di uno studio sulla ‘Rivista di Psichiatria’.
Il Dipartimento di Salute Mentale della Asl 1 Abruzzo adotta la musicoterapia nella cura e riabilitazione dei pazienti psichiatrici e il post dell’icona rock riguarda uno studio sviluppato appunto dal Dipartimento, pubblicato nei mesi scorsi dalla ‘Rivista di Psichiatria’.
A realizzarlo un team dell’ospedale, del territorio e dell’Università dell’Aquila di cui fanno parte il dottor Stefano Ventruto, tecnico della Riabilitazione psichiatrica e psicosociale, il professor Alessandro Rossi, ordinario di Psichiatria, gli psichiatri Paolo Stratta, Dalila Talevi e la professoressa Francesca Pacitti.
In una nota la Asl Avezzano Sulmona L’Aquila riporta il post di Vasco che, a proposito dello studio, cita Ventruto: “E’ un bel riconoscimento degli effetti benefici della musicoterapia su pazienti psichiatrici che hanno avuto un positivo adattamento alla condizione di ricovero e una notevole riduzione dello stress riguardo la loro condizione.
Da anni il dottor Ventruto utilizza le canzoni d’autore, il suono, il ritmo nei suoi interventi di gruppo come mezzo di comunicazione ed espressione.
A volte sento dire ‘la tua musica mi ha cambiato la vita’ e ne resto commosso. L’interessamento della comunità scientifica a questo tipo di attività non può che essere un successo per la musica stessa”.
L’apprezzamento di Vasco Rossi, prosegue la nota della Asl, è “una gratificazione per gli operatori sanitari e per l’azienda e la conferma che la musica raggiunge con eccezionale forza le profondità dell’animo con le sue ‘risonanze’ emotive.
Nell’articolo della Rivista di psichiatria è stato dimostrato che l’ascolto della musica ha prodotto riduzione dello stress e favorito una sintonia tra i membri del gruppo, creando sentimenti positivi di unione e legame, contribuendo ad agevolare l’accettazione del ricovero”.