Martinsicuro, “no alla cementificazione del biotopo e della fiorita”: le consigliere Viola e Lattanzi diffidano il sindaco

Martinsicuro. No alla cementificazione del lungomare del biotopo e della fiorita di selene colorata. A sottolinearlo cin una nota, che è ancora una e vera propria diffida, sono le consigliere comunali di minoranza Marta Viola (Europa Verde) e Simona Lattanzi (Martinsicuro e Villa Rosa Bene Comune) che tornano ad analizzare il progetto di riqualificazione del lungomare, da via dei Pioppi a via Positano, collegato al biotopo costiero e alla fiorita.
“Il progetto prevede un intervento devastante”, si legge nella nota, basato sullo scavo di 40/45 cm. del suolo e sottosuolo dell’attuale camminamento naturalistico su cotico erboso, con la perdita di 4000 metri cubi di terreno
per cementificarlo con il calcestruzzo derivante da scarti edilizi.
Il taglio delle radici delle piante, degli arbusti e delle siepi del viale alberato produce malessere al patrimonio arboreo il quale rischia di ammalarsi e morire nell’arco di pochi anni”.
Patrimonio da tutelare. Questo patrimonio naturale non può essere violentato e distrutto. E’ un valore identitario di Martinsicuro che attrae ogni anno centinaia di turisti, ricercatori, studenti di ogni ordine e grado di scuola e università che provengono dalle regioni italiane e dagli stati europei.
Il solo patrimonio arboreo immobiliare di questo tratto di lungomare costituito da 412 alberi adulti e 19 arbusti di Alaterno (pianta rara che convive con le tamerici a cespuglio del Biotopo) vale 8 milioni di euro circa, in base ad una scala di valutazione sul piano ecologico, climatico, sanitario, estetico, culturale, economico e dei servizi
ecosistemici che elargisce quotidianamente alle persone e al sistema vivente animale”.
Il Sindaco, nel ruolo di autorità ambientale e sanitaria in ambito locale che la legge gli conferisce, ha il dovere di custodirlo e preservarlo integro per le generazioni di oggi e del futuro.
L’art. 9 della Costituzione Italiana recita: “ La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni”.
L’art. 142 ( Aree tutelate per legge ) del D.Lgs 42/2004, comma 1 recita: “ Sono comunque di interesse paesaggistico e sono sottoposti alle disposizioni di questo titolo: a) I territori costieri compresi in una fascia della profondità di 300 mt dalla linea di battigia, anche per i terreni elevati sul mare”.
Questo articolo è molto chiaro in quanto garantisce la tutela integrale del demanio marittimo e del percorso naturalistico non cementificato e asfaltato. L’art. 1 dello Statuto Comunale di Martinsicuro recita: “ Il Comune tutela la vita e l’intero ecosistema naturale nel proprio territorio”.
L’art. 2 dello Statuto Comunale di Martinsicuro recita: “Lo Statuto è vincolante per il Comune: ogni atto, anche di portata generale, che si ponga in contrasto con esso è illegittimo”.
L’ecosistema del suolo del percorso pedonale naturalistico rappresentato dal paesaggio e l’ecosistema del sottosuolo costituito da organismi viventi che nutrono gli alberi, gli arbusti e le siepi e rigenerano la biosfera terrestre non possono essere danneggiati né eliminati”.
Le consigliere comunali hanno chiesto al sindaco Massimo Vagnoni e al sovrintendente archeologica delle arti un incontro urgente per esporre soluzioni alternative al progetto esecutivo del Lungomare Europa-Lungomare Italia via dei Pioppi – via Positano. E contestualmente hanno diffidato il sindaco, responsabile comunale e ditta appaltatrice a iniziare i lavori.