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Abruzzo

Riforma del sistema idrico: iniziato l’iter in commissione VIDEO

La riforma del sistema idrico che dovrebbe concludersi nell’aprile 2026, ha iniziato oggi l’iter consiliare, nel corso di una seduta congiunta della Commissione “Territorio, Ambiente e Infrastrutture”, guidata da Emiliano Di Matteo, che ha coordinato i lavori, con la Commissione “Bilancio” presieduta da Vincenzo D’Incecco.

 

Una proposta di legge, a firma del presidente del Consiglio regionale dell’Abruzzo, Lorenzo Sospiri, con Marianna Scoccia, vicepresidente vicario, che andrà a riorganizzare la gestione della risorsa idrica oggi in capo a 6 gestori, dei rispettivi sub-ambiti regionali, le cui concessioni andranno in scadenza nel 2027, e già nei sei mesi precedenti l’Ersi, Ente regionale servizio idrico, dovrà scegliere, sulla base dei dettami del cosiddetto Decreto Ambiente, se mantenere la gestione in house, cioè con affidamento diretto motivandone tuttavia la sostenibilità, una gestione mista con il privato oppure la gara e l’ingresso nel libero mercato vero e proprio.

“Oggi vorremmo impostare uno schema di lavoro che fornisca i criteri generali con cui Ersi, riorganizzerà i bacini di gestione per renderli efficaci ed efficienti, capaci di affrontare investimenti e di reggere il mercato. Il termine sarà giugno 2026 perché poi nel 2027 scadranno cinque delle sei concessioni, la sesta nel 2030″ ha spiegato ai Commissari il presidente Sospiri. “E’ necessario che il Consiglio regionale sappia dove sta portando l’Abruzzo dal punto di vista economico, senza riforma – ha aggiunto – Ersi potrà rivalutare un’assegnazione della gestione in house ma la dovrà motivare con argomenti qualificati, se non legiferiamo su una riforma che efficienti il sistema di gestione, spalancheremo le porte all’ingresso inevitabile dei privati”.

Il presidente Emiliano Di Matteo ha fissato per martedì 30 settembre, il termine massimo per poter chiedere le audizioni.

“Spetterà a voi la programmazione, l’ascolto dei territori, delle associazioni, dei gestori e dei sindacati – ha tenuto a precisare Sospiri – oggi creiamo un tavolo di lavoro poi, come negli altri percorsi legislativi, arriveremo a un’interlocuzione per capire il punto di incontro ottimale, non c’è fretta ma non c’è un tempo infinito, la riforma si concluderà entro aprile 2026”.

A oggi la proposta di legge di riforma, condivisa con Ersi, Ente espressione degli attuali gestori, riorganizza l’ambito abruzzese in due sub-ambiti, la cui conformazione geografica sarà decisa sulla base di criteri di efficienza ed efficacia; di capacità di approvvigionamento e con la giusta rappresentanza dei territori che andrà a comporre il Consiglio regionale con la proposta di riforma.

 

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