Sfera Ebbasta a Teramo, Forza Italia si unisce al coro di no
Per i consiglieri Provvisiero, Cozzi e Antonetti sperpero di denaro pubblico per artista discutibile

“Ancora una volta i teramani devono assistere a una scelta scellerata e peraltro molto costosa di un’amministrazione ormai allo sbando e in costante contraddizione con i principi di cui tanto si vanta ma che evidentemente neanche conosce”.
A dirlo I consiglieri comunali di Forza Italia, Caterina Provvisiero, Mario Cozzi e Carlo Antonetti.
“Dopo aver cercato durante il consiglio comunale di far tornare sui propri passi la maggioranza, che come al solito ha fornito solo giustificazioni di stile, come rappresentanti delle istituzioni e portavoce di valori moderati e liberali, in qualità di consiglieri comunali di Forza Italia, sentiamo il dovere di esprimere una riflessione riguardo al prossimo concerto di Sfera Ebbasta nella nostra città. Il nostro non è un attacco alla libertà artistica, né una richiesta di censura o di annullamento dell’evento — modus operandi che non appartiene alla nostra cultura liberale — ma una ferma critica, etica e linguistica, ai contenuti e alle forme utilizzati e veicolati da questo tipo di intrattenimento. Viviamo in un’epoca in cui la lotta alla violenza in genere e, in particolare, quella sulle donne risultano essere sono priorità assoluta della nostra agenda politica e sociale al pari della tutela e della promozione della parità tra i sessi”.
E ancora: “È dunque contraddittorio, se non addirittura pericoloso, accettare con indifferenza testi in cui la donna viene spesso ridotta a mero oggetto di consumo, descritta con epiteti degradanti e inserita in contesti di sottomissione o volgarità gratuita. La nostra preoccupazione principale è rivolta alle nuove generazioni. I giovani possiedono la grande capacità di assorbire linguaggi e modelli di comportamento proposti dai loro idoli e l’uso sistematico di termini offensivi rischia di desensibilizzare i ragazzi rispetto alla gravità di certe espressioni e manifestazioni di pensiero. Pur rispettando le dinamiche di mercato e l’organizzazione degli eventi, non possiamo esimerci dal sottolineare che la nostra città meriterebbe una proposta culturale capace di elevare gli animi, non di appiattirli su stereotipi sessisti e messaggi diseducativi”.
Per Forza Italia, “il rispetto della donna non è un concetto astratto, ma si coltiva anche attraverso le canzoni che ascoltiamo e i messaggi che decidiamo di promuovere nello spazio pubblico. Auspichiamo che in futuro ci sia una maggiore sensibilità nella scelta degli artisti, privilegiando chi è in grado di emozionare con la musica senza calpestare la dignità umana. Purtroppo, ben conoscendo i nostri amministratori, sappiamo che la situazione è destinata solo a peggiorare in nome della loro incapacità, arroganza, faccia tosta e pochezza. Il tutto con il consueto sperpero del denaro pubblico”.



