Lavori per la rotonda a Borgo Santa Maria: “Cittadini esasperati”
Per il capogruppo di Pineto Riparte l'opera starebbe peggiorando la qualità della vita dei cittadini

Pineto. “A Borgo Santa Maria cresce la protesta per i disagi causati dal cantiere della nuova rotonda lungo la strada provinciale che collega la Statale 16 con l’autostrada e la città di Atri”.
A sottolinearlo è il capogruppo di Pineto Riparte, Cleto Pallini.
“Un’arteria strategica, utilizzata quotidianamente non solo dai residenti dei quartieri Donnalena e Borgo Santa Maria, ma anche da chi si sposta per motivi di lavoro o per raggiungere i servizi essenziali, come l’ospedale.
I lavori, iniziati da mesi, non sembrano vicini alla conclusione. Una rotonda che, secondo molti cittadini, avrebbe potuto essere completata in poche settimane, è invece ancora incompiuta, con un cantiere fermo a tratti e mal gestito. Durante l’estate l’opera è rimasta in uno stato di abbandono, creando disagi alla circolazione e offrendo un’immagine poco edificante anche ai turisti in transito”.
E ancora: “La vicenda del cordolo ha poi aggravato la situazione. Dopo la segnalazione su Facebook di un cittadino, Angelo Di Giorgio, che aveva evidenziato un errore nella realizzazione, la ditta incaricata ha dovuto demolire e rifare la parte contestata, allungando ulteriormente i tempi. Come spesso accade sui social, la sua denuncia aveva diviso l’opinione pubblica: tra chi lo ha deriso e chi invece ha confermato l’errore. Nel frattempo, i residenti sono costretti da mesi a utilizzare percorsi alternativi all’interno del quartiere, con inevitabili allungamenti di tragitto e difficoltà quotidiane”.
“È imbarazzante – prosegue Cleto Pallini – siamo di fronte a un’opera che avrebbe dovuto migliorare la viabilità e che invece sta peggiorando la qualità della vita dei cittadini. Ho ricevuto numerose segnalazioni, l’ultima proprio ieri sera, da parte di residenti stanchi di questa situazione”.
Le lamentele, però, non riguardano solo la rotonda. “A Borgo Santa Maria si parla anche di altri disservizi: dai cestini dei rifiuti maleodoranti posti davanti alle abitazioni, a varie criticità legate alla raccolta stessa, fino alla palma rimossa in piazza, trasferita e poi seccata, mai sostituita da un nuovo albero. L’area, secondo alcuni solo liberata in occasione di una festa, è rimasta spoglia e maltenuta”.
La responsabilità della rotonda è della Provincia, ma secondo i residenti e le opposizioni il Comune non può restare in silenzio. “L’amministrazione comunale – aggiunge Pallini – dovrebbe smettere di limitarsi ai selfie con gli amministratori provinciali durante le feste e invece alzare la voce, ponendo un vero e proprio ultimatum alla Provincia: o i lavori si concludono entro pochi giorni, dieci al massimo, oppure si chiede un intervento immediato per sbloccare la situazione. I cittadini non possono continuare a vivere questi disagi senza fine. Intanto la rotonda resta incompiuta e il quartiere continua a fare i conti con una quotidianità fatta di deviazioni, incuria e ritardi. Una vicenda che da opera utile e attesa rischia di trasformarsi in un simbolo di inefficienza e abbandono”.