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Il Pescara sul velluto con la Vis Pesaro: biancazzurri in semifinale play off

Pescara (4-3-3): Plizzari, Letizia, Brosco, Moruzzi, Meazzi, Squizzato, Dagasso, Merola, Tonin, Bentivegna. In panchina: Saio, Profeta, Lancini, Pierozzi, Crialese, Staver, Squizzato, Valzania, De Marco, Saccomanni, Lonardi, Cangiano, Ferraris, Alberti. Allenatore: Silvio Baldini

Vis Pesaro (3-4-1-2): Vukovic, Ceccacci, Coppola, Bove, Zoia, Pucciarelli, Paganini, Cannavò, Di Paola, Nicastro, Okoro. In panchina: Pozzi, Mariani M., Tonucci, Neri, Mariani E., Raychev, Orellana, Rizzo, Tombesi, Tavernaro, Di Renzo. Allenatore: Roberto Stellone

Reti: 45’ Tonin, 84’ Ferraris

Arbitro: Domenico Mirabella della sezione di Napoli.

Il ritorno dei quarti di finale play-off è una formalità per il Pescara, che all’andata ha inflitto alla Vis Pesaro un 4-2 che concede anche una sconfitta con 2 goal di scarto per passare il turno.

Passeggia sul velluto la squadra di Baldini, sospinta dai 13mila dell’Adriatico. La Vis Pesaro, come prevedibile, attacca subito e al 15’ Tonin salva sulla linea sul colpo di testa di Di Paola a chiusura di uno schema su punizione. Ospiti nuovamente pericolosi al 34’: Cannavò imbecca Zoia che calcia dal cuore dell’area ma trova il pugno di Plizzari a respingere. Il Delfino la gestisce senza premere e stacca il biglietto per la semifinale allo scadere del primo tempo: Tonin, al 45’, riceve da Dagasso, supera Coppola e fredda Vukovic con il mancino. Nicastro, nel recupero, pareggia ma il Var annulla per un tocco di mano sul precedente tocco di mano di Cannavò.

I marchigiani cercano la reazione d’orgoglio nella ripresa e dopo solo 20 secondi Nicastro manda sopra la traversa il tap-in al volo ravvicinato sul traversone teso di Paganini: Plizzari non avrebbe potuto nulla. Black-out pescarese al 64’: Letizia sfiora l’autogoal con un retropassaggio e costringe Plizzari a rifugiarsi sul fondo, sul corner nasce un altro tocco difensivo sballato in area che manda Tavernaro al tiro, ma affretta la conclusione e spreca mandando fuori. Spreca ancora peggio, al 71’, Merola: si ritrova un regalo enorme sul dischetto da parte della difesa, ha solo Vukovic davanti ma riesce a trovare comunque una deviazione in corner. Si accoda alla sequela di erroracci anche Nicastro che, al 75’, stoppa magistralmente con il petto, si gira sul limite piccolo ma, clamorosamente, la manda quasi in fallo laterale. A negare la rete a Merola, all’84’, ci si mette anche il palo: non sbaglia, invece, Ferraris, che raccoglie il rimpallo e segna il 2-0 che chiude definitivamente i giochi.

In semifinale, ora, i biancazzurri affronteranno l’Audace Cerignola, che ha pareggiato e superato l’Atalanta Under 23. Nell’altro quadrante, invece, la Ternana ha superato la Giana Erminio e affronterà il Vicenza. Gare di andata domenica 25 in Puglia, il ritorno mercoledì 28 maggio all’Adriatico.

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