Alba Adriatica, stazione ferroviaria senza bagno pubblico e ascensore
In consiglio comunale approvata una mozione

Alba Adriatica. La “rinnovata” stazione dei treni di Alba Adriatica, al momento, è senza bagni pubblici. E’ una situazione al limite del paradosso quella che si vive nello scalo ferroviario, che conta circa mille passeggeri al giorno, dove manca un luogo fisico dove poter espletare bisogni fisiologici.
E a quanto pare, nel percorso di riqualificazione esterna dello scalo era prevista anche la sistemazione di un bagno pubblico, che però al momento non si è concretizzato. In passato va detto era un bagno era assicurato dal bar, ma ora i servizi sono in uso solo al personale. E dunque, come raccontano in tanti, i bisogno vengono fatti dove capita e non è certo un bel vedere. Il tema è stato segnalato dal consigliere comunale di minoranza Renato Pantoli (Siamo Alba) nel contesto della mozione, approvata in maniera unanime, per la realizzazione di un ascensore nello scalo ferroviario.
Ed è stato lo stesso Pantoli ad illustrare la mozione, poi nella sostanza modulata con le implicazioni pervenute dal gruppo di maggioranza, e specificata dall’assessore Sandra L’Innocente.
Nella sostanza, il consiglio comunale chiede a Rfi di prevedere la realizzazione di un ascensore nello scalo ferroviario, in modo ad assicurare una piena fruizione a tutti gli utenti, anche a coloro che hanno una minore capacita di deambulazione, carrozzine e passeggini. In pratica la possibilità anche di accedere ai binari senza problemi di natura. Cosa che invece, con questo assetto si crea. La mozione sarà trasmessa a Rfi attraverso la Regione Abruzzo, per il tramite dell’assessorato ai trasporti, in modo da prevedere uno stanziamento di fondi utili per dotare l’ascensore alla stazione, dotazione imprescindibile per eliminare qualsiasi barriera architettonica.



