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Teramo

Atri, il sindaco scarica responsabilità: i dati della Tari dicono altro

Atri. “Durante l’ultimo Consiglio comunale, il Sindaco Piergiorgio Ferretti ha attribuito la responsabilità del dissesto finanziario del Comune di Atri ai cittadini che non pagano le tasse.

 

Nella sua esposizione, ha inoltre lasciato intendere una certa insoddisfazione nei confronti dell’Ufficio Tributi, quasi a voler suggerire che anche da lì possano derivare le criticità nei conti dell’ente.
Si tratta di affermazioni gravi, fuorvianti e soprattutto smentite dai numeri”.
E’ questa la posizione di Prospettiva Atri.

I dati ufficiali forniti dallo stesso Comune e validati dal rapporto IFEL (Fondazione ANCI) raccontano un’altra
realtà: tra il 2013 e il 2023, Atri ha registrato performance di riscossione TARI superiori alla media nazionale
e ben al di sopra dei comuni sotto i 15.000 abitanti:
• Media riscossione TARI Atri: oltre l’85%
• Media nazionale: circa 84%
• Media comuni <15.000 abitanti: circa 80%
Questi numeri parlano chiaro: i cittadini di Atri pagano le tasse. E lo fanno con senso di responsabilità, ben
oltre la media dei piccoli comuni italiani.

È dunque scorretto e ingeneroso attribuire loro il dissesto finanziario. Le vere cause vanno cercate altrove:
nella gestione patrimoniale, nelle scelte politiche, nei bilanci degli anni passati che non hanno saputo
prevenire uno squilibrio ora diventato strutturale.
Altrettanto preoccupante è il messaggio, nemmeno troppo implicito, che sembra gettare un’ombra anche sul
lavoro dei dipendenti comunali, in particolare dell’Ufficio Tributi. Un tentativo di deresponsabilizzazione
politica che non possiamo ignorare.

I dati – ancora una volta – smentiscono ogni sospetto: i dipendenti comunali lavorano con serietà e dedizione,
spesso sotto organico e in condizioni difficili.
A loro va il nostro sostegno e il nostro rispetto.
Sono loro a far funzionare ogni giorno la macchina comunale.
È il Sindaco, invece, che deve assumersi la responsabilità politica per quanto accaduto, senza cercare capri
espiatori tra chi il proprio dovere lo ha sempre fatto.
La verità è chiara: Atri è sull’orlo del dissesto non per colpa dei cittadini o dei dipendenti, ma per anni di
scelte politiche sbagliate, clientelari, mancate decisioni e ritardi gestionali.
Siamo pronti a denunciare ogni ulteriore tentativo di mistificazione della realtà e a chiedere trasparenza,
responsabilità e rispetto per i contribuenti e i lavoratori pubblici.
Chi ha amministrato deve rispondere delle proprie scelte. Non può nascondersi dietro chi ha sempre lavorato
con onestà”.

 

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