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Teramo

Nuova ordinanza balneare, operatori in difficoltà: si mette a rischio la stagione

Gli operatori balneari della costa Teramana si trovano a fronteggiare in questi giorni una sfida significativa per l’esercizio della loro attività imprenditoriale, a causa dell’ennesima modifica improvvisa all’ordinanza di sicurezza balneare.

 

Questo cambiamento, emanato dopo la comunicazione del Ministro dei Trasporti, On. Matteo Salvini, modifica la durata della stagione balneare che ora inizierà il 17 maggio e terminerà il 21 settembre, differendo dalla precedente sin dal 31 maggio al 15 settembre. Di conseguenza, i gestori degli stabilimenti balneari devono predisporre la presenza di bagnini già dalla metà di maggio.

“La situazione presenta difficoltà particolari – dichiara Gabriele Albani, VicePresidente CO.BA – poiché la figura del bagnino, almeno nelle nostre zone, è costituita per lo più da giovani studenti di scuole superiori o università che accedono per la prima volta nel mondo del lavoro, compatibilmente con le loro esigenze scolastiche. Inoltre, situazione è stata ulteriormente compromessa dall’entrata in vigore del decreto Ministeriale 85/2024 che ha di fatto diminuito del 60% l’ingresso nel mondo del Salvataggio di nuovi Assistenti Bagnanti. In altre parole, non ci sono bagnini a sufficienza per garantire un servizio di sicurezza di ben 10 ore giornaliere, dalle 9:00 alle 19:00, con una postazione ogni 150 metri di arenile.”

Simone Tommolini Presidente dell’Associazione Operatori Turistici Martinsicuro – continua: “a complicare ulteriormente il quadro, è la decisione, già vigente dallo scorso anno, che esclude la necessità per le amministrazioni rivierasche di garantire il servizio di salvataggio sulle spiagge libere. Ciò crea una disparità di trattamento tra i bagnanti delle spiagge non in concessione rispetto a quelle gestite”.

Gli operatori segnalano una carente concertazione tra le Capitanerie, la Regione e gli stessi operatori, che li obbliga a posticipare ufficialmente l’apertura della stagione balneare al 1º giugno. Fino ad allora, ombreggi e attrezzature resteranno inutilizzabili. In aggiunta, in virtù del principio di uniformità che muove la missiva ministeriale del Ministro dei Trasporti, On. Matteo Salvini, si richiede di uniformare l’orario ad 8 ore di servizio di sicurezza balneare giornaliere, come le altre regioni dell’Adriatico centrale ed Emilia-Romagna

Si auspica anche che le difficoltà attuali vengano prontamente affrontate dalla politica locale e regionale al fine di garantire la normale fruizione degli arenili e promuovere una collaborazione più efficace e concreta tra tutte le parti interessate.

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