
Oltre al gemellaggio istituzionale ce n’è un altro che lega il capoluogo aprutino e la città di Memmingen nella Svevia bavarese: quello antifascista.
La visita dei tedeschi durante diverse edizioni del Torneo Antirazzista di Teramo, ricambiata dai teramani in occasione dell’Antirassistische Blacky-Gedenkturnier ha cementato un rapporto già reso saldo dalle affinità politiche, sociali e umane dei e delle componenti delle due città.
In occasione dell’ultima visita teramana in Germania i cittadini di Memmingen hanno fatto omaggio agli abruzzesi di una mattonella, prodotta all’epoca del gemellaggio originario, raffigurante i simboli delle due città.
“Un pensiero che chiude il cerchio del rapporto tra due città ribelli e lavoratrici: una, Memmingen, simbolo della Guerra dei contadini tedeschi del XVI secolo, la cittá dei Dodici Articoli e dell’emancipazione dei lavoratori della terra; l’altra, Teramo, che si è formata nel corso delle rivolte antiborboniche e la cui identità sociale moderna è stata forgiata nella resistenza antifascista culminata al Bosco Martese”.