Salpa di Roseto: alta adesione allo sciopero. Sindacati: “Stop alle continue violazioni contrattuali”

Roseto. La Fai Cisl Abruzzo Molise, la Flai Cgil Teramo e la RSU aziendale della Salpa di Roseto denunciano ancora una volta i comportamenti messi in atto dall’azienda e le continue violazioni contrattuali che hanno spinto le lavoratrici e i lavoratori ad un’azione di protesta immediata.
Nella giornata del 30 ottobre, a fronte dell’ennesima violazione dell’accordo sindacale del 2018, la RSU ha indetto due ore di assemblea per ogni turno seguite dalla proclamazione di due ore di sciopero. La risposta delle lavoratrici e dei lavoratori è stata straordinaria, con un’adesione altissima, a dimostrazione del profondo malcontento e della preoccupazione diffusa tra le lavoratrici e i lavoratori dell’azienda.
Il nodo centrale della vertenza è il mancato rispetto dell’accordo sottoscritto nel 2018. Quest’anno, l’azienda ha proceduto all’assunzione di ulteriori lavoratori stagionali, ignorando completamente le garanzie pattuite per i lavoratori assunti fino al 2023. L’accordo del 2018 prevedeva un meccanismo di tutela preciso: la garanzia degli 8 mesi lavorativi per i lavoratori “Old” (assunti prima del 2017) o l’eventuale pagamento delle giornate anche se non lavorate; la ripartizione delle residue giornate disponibili tra i lavoratori “New” (assunti nel 2017). Dal 2023le eventuali ulteriori necessità sono state coperte dai “New 2023” (assunti dal 2023 in poi).
Assumendo nuovo personale senza aver prima saturato le giornate dei “New”, l’azienda ha violato l’accordo aggravando la condizione di intollerabile precarietà di moltissimi lavoratori.
La reazione dell’azienda dopo la mobilitazione di ieri non fa che confermare la totale assenza di programmazione e la mancanza di rispetto per i dipendenti. A fronte di contratti attivati per una sola settimana, la direzione aziendale ha risposto allo sciopero con una proroga di 7 o 14 giorni. Una misura tampone che non risolve nulla e dimostra l’incapacità gestionale in primis del direttore delle risorse umane.
L’altro ieri l’azienda aveva inviato una nota rassicurando i lavoratori “Old” e proponendo un incontro per discutere le nostre istanze per fine novembre. È chiaro che continuare con questo atteggiamento non va a beneficio di nessuno.
Si evidenzia, inoltre, un’altra grave anomalia. In spregio alle previsioni del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, l’azienda omette sistematicamente di convocare la RSU per discutere, come da prassi e da contratto, le assunzioni e le proroghe dei lavoratori stagionali. Questo comportamento mina alla base le corrette relazioni sindacali.
Le lavoratrici e i lavoratori della Salpa non possono essere costretti a vivere nell’ansia, con proroghe di pochi giorni impossibilitati a programmare la propria vita e quella delle proprie famiglie.
La RSU unitamente alle segreterie territoriali di Fai e Flai chiedono il pieno e totale rispetto dell’accordo del 2018 a tutela della dignità e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori.



