
Roseto. Come ribadito in ben due occasioni nel corso dell’ultimo Consiglio Comunale il Sindaco di Roseto Mario Nugnes torna a spiegare i motivi che hanno portato la maggioranza a respingere la proposta di delibera presentata dalla Consigliera di opposizione Rosaria Ciancaione per l’adozione di un regolamento sulla disciplina dei rapporti con gli Enti del Terzo Settore.
“Una proposta di delibera politicamente inaccettabile per le premesse su cui si fonda – afferma il Sindaco Nugnes – Nell’introduzione del documento, infatti, si nota una velata insinuazione circa una presunta opacità che caratterizzerebbe, fino ad oggi, il complesso processo che disciplina i rapporti tra il Comune di Roseto degli Abruzzi e il variegato mondo degli enti del Terzo Settore operanti sul territorio. L’affermazione secondo cui si rende necessario rendere trasparente un sistema che, a suo dire, non lo sarebbe, costituisce un’accusa che respingiamo con la massima decisione. Riteniamo tale insinuazione inammissibile, soprattutto nei confronti dei nostri uffici comunali che svolgono quotidianamente il proprio lavoro con scrupolo e dedizione, in piena sintonia con l’indirizzo di massima trasparenza che contraddistingue l’operato dell’intera nostra Amministrazione”.
“La proposta di delibera, pur contenendo elementi potenzialmente condivisibili, di fatto ricalca prassi e procedure che sono già ampiamente consolidate e regolarmente applicate dalla nostra Amministrazione Comunale – aggiunge il Sindaco – Saremmo stati certamente disponibili a valutare con attenzione la possibilità di trovare una quadra sulla proposta dal punto di vista tecnico. Tuttavia, con presupposti di tale natura, che minano la credibilità e mettono in discussione la condotta trasparente che da sempre contraddistingue l’operato del Comune, riteniamo che non sussistano le condizioni minime per un confronto sereno e per una successiva approvazione di una Delibera che, nel suo contenuto, non fa altro che ribadire un percorso stiamo già portando avanti con costante impegno, serietà e senso di responsabilità. Voglio rimarcare, infatti, che non è assolutamente obbligatorio per il Comune adottare questo tipo di regolamento perché basta applicare, come già stiamo facendo, la legge: una normativa in vigore fin dal 2017 che ha trovato applicazione nel nostro Ente, però, solo con l’ingresso della nostra Amministrazione nel 2021. A dimostrarlo il fatto che i primi casi di coprogettazione e coprogrammazione, come richiesto dalla norma sopra citata, si sono visti solo nell’estate del 2022″.