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Teramo

Movida violenta sulla costa. Confesercenti ai sindaci: tavoli di lavoro prima che sia troppo tardi

L'associazione di categoria chiede di sedersi e trovare soluzioni

Alba Adriatica. “Incontriamoci e vediamo insieme come affrontare un problema che sta tormentando il nostro turismo e affonda le radici in problemi sociali, familiari, culturali. Facciamolo al più presto, prima che sia troppo tardi”.

 

Lo afferma Valerio Di Mattia, presidente provinciale di Teramo di Fiepet-Confesercenti, l’associazione che riunisce gli esercizi pubblici e turistici. “Il tema della mala movida nella stagione estiva 2025 sta tormentando il turismo nazionale, e anche la costa abruzzese e teramana risente della problematica con diversi livelli di intensità nei vari comuni.
Siamo pronti a discutere sui temi e sui correttivi necessari con le amministrazioni locali per ristabilire la giusta scala dei valori.

E’ necessario che nei comuni si aprano occasioni di confronto e relazioni costruttive . Non sempre ciò avviene immediatamente.
Nel caso di Alba Adriatica, con senso di responsabilità abbiamo chiesto un tavolo permanente di confronto già dal 2023 ed ancora siamo in attesa. Siamo più che certi però che se ognuno farà la propria parte potremo raggiungere risultati davvero utili a ristabilire un modello virtuoso per il benessere delle economie comunali”.
Quello della mala movida, sottolinea Di Mattia,
“é un fenomeno complesso e difficile da debellare poiché tocca in maniera trasversale aspetti differenti e di difficile gestione che vanno dalla crisi del sistema educativo familiare, alla fragilità di fasce generazionali soprattutto adolescenziali, dal disordine commerciale fino al tentativo di organizzare un business aggressivo incompatibile con i livelli di decoro delle città dell’accoglienza”.

Certamente, sottolinea Di Mattia, “il mondo dei pubblici esercizi è toccato dalla problematica con evidente esposizione. Fiepet-Confesercenti ha inteso in questi anni promuovere un modello virtuoso e consapevole del mondo delle somministrazioni e pertanto ritiene oggi ancora più doveroso assumere una posizione chiara di fronte ad eventi tanto caotici e penalizzanti. È davvero un peccato assistere a scene di violenza che ripetutamente proiettano un modello sbagliato del mondo del turismo vacanziero balneare preso in ostaggio da alcuni percorsi profondamente errati.

“La nostra struttura – aggiunge Daniele Erasmi, presidente regionale di Confesercenti, anch’egli operatore della costa teramana – conosce in maniera capillare il livello delle problematiche che si stanno palesando ed intende tutelare la parte sana e nobile del settore che è rappresentata dalla maggioranza delle professionalità dispiegate su tutto il territorio costiero. Oggi più che mai sono necessari i tavoli di confronto con le amministrazioni locali ed uno spirito di cooperazione. Dobbiamo cogliere più occasioni per lavorare fianco a fianco assieme agli Enti pubblici al fine di tutelare, valorizzare ed organizzare al meglio ciò che il nostro territorio merita di esprimere”.

 

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