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Teramo

Gaza “divide” il Comune di Atri: scontro sulla mozione del PD

Il Pd ha presentato una mozione, la maggioranza ha approvato una risoluzione

Dopo l’appello di Officina Atri, nei giorni scorsi, il consigliere di minoranza Ugo Giuliani (Partito democratico) con una mozione ha chiesto al Comune ducale il riconoscimento dello Stato di Palestina e, in particolare, il gemellaggio con le comunità palestinesi come segno di pace e cooperazione.

“Ieri (30 settembre, ndr) in Consiglio comunale si è consumato un fatto grave: mentre tutte le opposizioni hanno votato compatte la nostra mozione per pace, cessate il fuoco e aiuti umanitari, la maggioranza ha scelto di bocciarla. Una decisione che non solo isola Atri dal resto del mondo democratico, ma che tradisce i valori universali di umanità e giustizia.

Il PD Atri non resterà in silenzio di fronte a chi preferisce chiudere gli occhi davanti a un genocidio”.

LA REPLICA DELLA MAGGIORANZA

“La mozione intitolata “Per Gaza”, presentata dal consigliere di minoranza Ugo Giuliani (Partito Democratico), non è stata preliminarmente discussa nella Conferenza dei Capigruppo, strumento deputato a valutare gli atti da inserire all’ordine del giorno. Ciò è avvenuto a causa dell’assenza dei capigruppo dell’opposizione alla riunione, che ha reso impossibile il confronto preliminare e condiviso. È opportuno ricordare che il PD non è presente in Consiglio Comunale come gruppo consiliare”.

“Durante il Consiglio comunale, la maggioranza ha chiesto ai consiglieri di minoranza di rinviare la discussione del punto, con l’obiettivo di arrivare a un testo unitario e condiviso che potesse rappresentare l’intera comunità atriana in una materia di rilevanza internazionale e delicata come quella israelo-palestinese. Tale richiesta è stata respinta dal gruppo di minoranza, che ha preferito procedere con la votazione immediata della propria mozione”.

Dinanzi a tale rifiuto, la maggioranza ha presentato e approvato una propria risoluzione, dal titolo “Due popoli, due Stati”, ispirata alla tradizionale posizione di equilibrio espressa dal Governo italiano e dall’Unione Europea. La risoluzione condanna con fermezza gli attacchi terroristici di Hamas, chiede la liberazione immediata degli ostaggi e, allo stesso tempo, richiama Israele alla necessità di cessare le operazioni militari e ritirare le truppe da Gaza, con la garanzia della tutela dei civili palestinesi e il riconoscimento del pieno diritto di entrambi i popoli a vivere in pace e sicurezza. Il testo invita inoltre il Governo italiano a sostenere, nelle sedi opportune, il principio dei “due popoli, due Stati”, promuovendo contestualmente il riconoscimento internazionale sia di Israele da parte dei Paesi arabi che della Palestina, affinché vi siano basi concrete e reciproche per una pacificazione duratura”.

È dunque falso e fuorviante sostenere che la maggioranza “abbia voltato le spalle a Gaza” o che “abbia tradito i valori universali di umanità e giustizia”. Al contrario, la risoluzione approvata è coerente con la posizione espressa dalle massime istituzioni europee e italiane, ribadendo sia la condanna delle violenze, sia il sostegno agli aiuti umanitari alla popolazione civile palestinese, già concretamente sostenuti dall’Italia con interventi umanitari, medici e alimentari”.

E ancora: “La scelta della maggioranza non è stata dettata da indifferenza, ma dalla volontà di evitare posizioni parziali e divisive che non avrebbero avuto ricadute concrete. Il Consiglio comunale di Atri ha invece ritenuto di assumere una posizione più equilibrata, seria e rispettosa della complessità internazionale, richiamando l’unica prospettiva oggi riconosciuta come possibile soluzione: la convivenza pacifica di due popoli in due Stati”.

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