Federfarma Teramo, la sala conferenze intitolata al dottor Zuccarini
La lettera del presidente dottor Oreste Di Mattei Di Matteo

Teramo. L’associazione Federfarma Teramo ha omaggiato il dottor Carlo Zuccarini intitolando la sala conferenze in sua memoria.
“Lo scorso 24 dicembre il Consiglio Direttivo di Federfarma Teramo e tutta la categoria dei farmacisti ha salutato con immenso dolore il caro Amico, Collega nonché Ex Presidente della nostra Associazione, Dr. Carlo Zuccarini, scomparso prematuramente”.
“Carlo, con il suo alto senso di responsabilità, i suoi valori, la sua lealtà, il rispetto delle regole, la sua amicizia sincera, la passione per il volo e l’amore per la montagna, ha lasciato un segno indelebile in ognuno di noi e, per tutta la passione, dedizione, perseveranza, per la sua professionalità, per le battaglie combattute e vinte in Federfarma, il Consiglio Direttivo ha scelto di voler intitolare a lui la nostra sala conferenze affinché possa rimanere indelebilmente nella memoria di tutti”.
Lo scorso 8 maggio, in occasione dell’Assemblea Ordinaria di Federfarma Teramo, è stata dunque inaugurata la sala conferenze dell’Associazione, che da tale data, porta il nome del Dr. Carlo Zuccarini.
E’ intervenuto il Presidente di Federfarma Teramo, Dr. Oreste Di Mattei Di Matteo con un discorso che vuole ricordare ed omaggiare il caro amico Carlo.
“Cari Colleghi,
è con profonda emozione che oggi dedichiamo questa sala riunioni al Dottor Carlo Zuccarini, scomparso prematuramente, ma presente più che mai nella memoria e nel cuore di tutti noi.
Questa sala, luogo di confronto, decisioni e crescita associativa, porta da oggi il suo nome. Non è una scelta formale o simbolica: è un atto di riconoscenza, di memoria viva e operante. Le motivazioni che ci hanno spinto a intitolarla a lui sono da ricercare nella straordinaria attività svolta da Carlo nei confronti della nostra associazione, un impegno che ha segnato profondamente il cammino di Federfarma Teramo e, più in generale, della farmacia territoriale abruzzese.
Carlo è stato prima di tutto un farmacista. Un professionista sanitario nel senso più autentico del termine. Lo abbiamo voluto ricordare anche nella targa che oggi scopriamo insieme, riportando le parole di Papa Francesco che più di tutte racchiudono il senso del suo operato:
“I farmacisti sono quella mano vicina e tesa che non passa solo i medicinali, ma trasmette coraggio e speranza.”
E accanto a queste parole, sulla targa, abbiamo voluto inserire anche una fotografia del Gran Sasso d’Italia. Una scelta non casuale. Per noi teramani, quella montagna è simbolo di identità, radici, appartenenza. Ma per Carlo era qualcosa in più: da alpinista appassionato, nutriva un legame speciale con il “Paretone”, la grande parete orientale del Gran Sasso. Il giorno del suo funerale, quella parete innevata ci è apparsa in tutta la sua imponenza, come se volesse a sua volta salutarlo, con il silenzio solenne delle montagne e l’eternità delle cime.
Tutti noi lo ricordiamo anche per il suo impegno instancabile all’interno dell’Ordine professionale, dove ha fatto parte della Commissione ispettiva, sempre con rigore, equilibrio e rispetto. Un incarico che ha svolto con lo spirito di chi non giudica, ma accompagna, orienta e difende la dignità della nostra professione.
Poi è arrivato il suo percorso in Federfarma, dove ha ricoperto prima il ruolo di Vicepresidente e poi quello di Presidente. Ed è stato in questi anni che Carlo ha combattuto battaglie importanti: dalla difesa delle farmacie durante le liberalizzazioni – le famose “lenzuolate di Bersani” – Con passione e lucidità ha sempre difeso il ruolo e l’identità del farmacista titolare.
In Abruzzo, Carlo è stato un vero artefice della Distribuzione Per Conto (DPC), dando un contributo fondamentale all’organizzazione e alla sostenibilità del sistema. Ma è durante l’emergenza sanitaria del Covid-19 che ha lasciato uno dei segni più forti e coraggiosi: ha trasformato, con visione e determinazione, i farmacisti teramani da semplici dispensatori di medicinali a operatori sanitari attivi, protagonisti di una nuova stagione della sanità territoriale. Grazie a lui, siamo diventati coloro che effettuano tamponi, somministrano vaccini, accompagnano i cittadini nei momenti di maggiore fragilità.
Infine, non possiamo non ricordare una delle sue battaglie più coraggiose e importanti: il salvataggio della SAFAR. In prima persona, Carlo ha lottato per preservare questa realtà strategica per il nostro territorio. Lo ha fatto come sempre: senza clamori, con fermezza e senso del dovere, con la capacità rara di unire visione e concretezza, ascolto e decisione.
Oggi dedichiamo questa sala a Carlo Zuccarini non solo per ricordare chi è stato, ma per affermare ciò che ci ha insegnato. Ogni volta che ci riuniremo qui, ci ricorderemo che la farmacia non è solo un presidio sanitario, ma una comunità di professionisti capaci di fare la differenza, come Carlo ha saputo fare.
A nome di tutta Federfarma Teramo, grazie Carlo.
La tua eredità vive nei nostri gesti quotidiani, nelle nostre scelte, nel nostro impegno.
Grazie.”
È altresì intervenuto il Dr. Silvio Di Giuseppe, Presidente dell’Ordine dei Farmacisti della Provincia di Teramo per ricordare l’operato del Dr. Carlo, anche in seno all’ Ordine professionale.
Il Consiglio Direttivo di Federfarma Teramo, coglie l’occasione per salutare e ringraziare calorosamente la Famiglia di Carlo e tutti coloro che hanno voluto partecipare a questo momento così emozionante della storia dell’Associazione”.